Chi vuole rilassarsi con della buona musica può infilarsi le cuffie per isolarsi completamente dal mondo oppure può affidarsi ad una cassa Bluetooth di ottima qualità che non faccia rimpiangere lo stereo di casa. In questa categoria di prodotto spicca VAVA VOOM20, un altoparlante che sebbene non può essere paragonato ad un sistema hi-fi casalingo, riesce ad offrire potenza e qualità sonora sufficienti ad assecondare le esigenze di ascolto più comuni.
Con una qualità ed una cura quasi maniacale del produttore che si percepisce fin dallo spacchettamento, Macitynet lo ha messo alla prova qualche giorno per valutarne l’effettiva efficacia nell’uso quotidiano.
Com’è fatto
Partendo dal presupposto che molte altre aziende dimostrano attenzione nel packaging dei prodotti, VAVA fa qualcosa di meglio, alloggiando lo speaker all’interno di uno scompartimento in plastica, nera come la scatola, ed affiancandolo a due scatole in cartoncino, una contenente il manuale d’uso ed una, più spessa, che accoglie il cavo microUSB per la ricarica, il cavo AUX per il collegamento con filo e la sacca in velluto per il trasporto della cassa. Tutto è accompagnato da uno stile minimale che ricorda per certi versi la confezione dei prodotti Apple.
Entrambi i cavi offrono connettori placcati in oro, quindi molto più resistenti ad eventuale ossidazione rispetto al classico nikel utilizzato su molte altre soluzioni concorrenti; quello microUSB è addirittura accompagnato da due tappi in plastica che proteggono entrambe le spine da eventuali infiltrazioni di polvere. Entrambe le guaine sono gommate al tatto, molto morbide e piacevoli da maneggiare.
La cassa è abbastanza grande, misura 19 centimetri di lunghezza e pesa quasi 700 grammi. Non è tra le soluzioni più tascabili in assoluto ma in rapporto alla potenza, di cui approfondiremo il discorso nel paragrafo relativo ai test, è davvero compatto. La struttura è in plastica, di ottima qualità, anche questa gommata come i cavi. Due ampie grate in metallo proteggono i due driver full range da 2 pollici ed il subwoofer posteriore, mentre sul retro, un solido sportello, protegge da polvere ed infiltrazioni d’acqua la presa jack da 3,5 millimetri, l’ingresso microUSB per la ricarica e l’uscita USB per la ricarica di uno smartphone.
Sul lato superiore, infine, ci sono i tasti di accensione e gestione della riproduzione musicale, oltre ai LED indicatori di carica della batteria e del Bluetooth.
Come va
Potenza e pulizia del suono sono i punti forte di questa cassa, che offre una riproduzione audio davvero notevole, sopra ogni aspettativa. Le frequenze sono sempre ben bilanciate, i bassi molto potenti e precisi, anche meglio di quanto fanno altre casse della stessa fascia di prezzo che abbiamo messo alla prova in passato.
Anche al massimo del volume l’audio non viene mai distorto, garantendo così un piacevole ascolto anche in ambienti esterni, dove la certificazione IPX5 lo protegge anche dai getti d’acqua, interessante se si pensa di posizionarla a bordo piscina dove gli schizzi d’acqua sono all’ordine del giorno.
Nei brani dove c’è una forte presenza di basso da il meglio di sé, ma ben si accosta anche a tracce audio del tutto differenti, come brani di musica classica o interi dischi strumentali, come nel caso di Heavy Weather dei Weather Report, dove basso, batteria, sassofono e tutti gli altri strumenti si riescono a percepire distintamente. Complice di questo prodotto ben riuscito è anche l’ampio subwoofer posizionato sul retro della cassa, che ha tutto lo spazio a disposizione per diffondere le frequenze basse mentre i due driver frontali si concentrano sulle restanti medio ed alte frequenze.
Non solo musica
VAVA VOOM20 incorpora un microfono omni-direzionale che permette di gestire le telefonate in vivavoce. E’ sufficiente premere il tasto Play per rispondere ad una chiamata in entrata, premerlo ancora per riagganciare, premerlo due volte per richiamare l’ultimo numero oppure tenerlo premuto per un secondo per rifiutare la chiamata in arrivo.
Il dispositivo si può anche collegare a due diversi telefoni: dopo lo speciale accoppiamento, descritto nel manuale utente, sarà sufficiente premere semplicemente il tasto pausa per fermare la riproduzione musicale di uno smartphone e passare sull’altro. In pratica si potrà decidere di alternare l’ascolto con il proprio partner oppure un amico, potendo così attingere da due separate librerie musicali senza dover maneggiare con le funzionalità Bluetooth, scollegando uno per ricollegare l’altro e viceversa.
E’ anche possibile sfruttare la batteria interna per ricaricare uno smartphone. L’uscita è da 1 A, quindi sufficiente solo per ricaricare un telefono. Nelle nostre prove abbiamo ricaricato un iPhone 6 Plus dal 22% al 100% ed avevamo ancora energia sufficiente per ascoltare musica per circa 2 ore. Nel momento in cui abbiamo esaurito la batteria della cassa l’abbiamo ricaricata in circa 6 ore con l’alimentatore di iPad, anche se lo speaker riesce ad assorbire un massimo di 1,5 A. Dopo averlo ricaricato completamente lo abbiamo utilizzato nel corso dei giorni successivi soltanto per ascoltare musica: in questa condizione la batteria va molto meglio, offrendo complessivamente 7 ore di musica ininterrotta al massimo del volume prima di spegnersi.
Conclusioni
Chi deve comprare questo speaker? Sicuramente chi non vuole una cassa per ascoltare semplicemente la musica in spiaggia, ma piuttosto chi cerca un prodotto di qualità, a partire dalla cura nei materiali. La cassa suona davvero bene, è molto potente e tra le migliori di questa fascia di prezzo che abbiamo avuto modo di provare fino ad oggi. Non dimentichiamoci poi che resiste ai getti d’acqua, può gestire le telefonate, si abbona a due smartphone contemporaneamente ed uno può anche ricaricarlo completamente.
Insomma, non è la “solita” cassa Bluetooth, ma qualcosa di più che, per il design curato e minimale, può trovare spazio anche in casa o in ufficio per l’ascolto musicale di tutti i giorni.
Pro
– Qualità audio eccellente
– Materiali premium
– Ricarica uno smartphone
– Si abbina a due telefoni contemporaneamente
– Resiste ai getti d’acqua
Contro
– Non è tra i più tascabili