Diciamo la verità: iCloud Drive non ha funzionato, sino ad ora, come dovrebbe. Su iOS 8, infatti, non c’è una vera applicazione, stile finder su Mac, che permetta di visualizzare velocemente i file di iCloud sul proprio iPhone e iPad. Fortunatamente, l’arrivo di iOS 9 cambia completamente le cose, permettendo finalmente una gestione ottimizzata, anche da dispositivi mobili, dei file caricati su iCloud Drive.
Sebbene con estremo ritardo, finalmente Apple colma le lacune con l’applicazione iCloud Drive, che sarà già inclusa su iOS 9, fornendo così di fatto un vero e proprio file browser per gestire al meglio i contenuti presenti sulla nuvola. Per assicurarsi di essere pronti a gestire i file iCloud nel modo più intuitivo possibile, sarà anzitutto necessario recarsi su Impostazioni> iCloud> iCloud Drive e attivare l’interruttore accanto all’opzione Mostra sulla schermata iniziale. In questo modo si è certi di poter finalmente usufruire dell’applicazione iOS dedicata al servizio di storage online di Cupertino.
Una volta attivata l’applicazione, all’interno di questa si troveranno tutti i i documenti iCloud Drive, potendoli gestire senza necessità di avviare applicazione terze parti. Sarà sufficiente eseguire un tap su un singolo file e scegliere l’opzione condividi per aprirlo nella relativa applicazione, dalla quale sarà anche possibile modificarlo. In precedenza, invece, era necessario effettuare il più contorto procedimento inverso, aprendo i singoli file iCloud dalle relative applicazioni. La nuova app iCloud Drive è piuttosto intuitiva e l’esperienza di utilizzo è simile a quella già apprezzabile su Mac: si potrà scegliere di visualizzare l’anteprima di un file direttamente su iCloud Drive, oppure copiare e spostare documenti in un’altra cartella, nel cestino, o condividerli con altri servizi.
Occorre tenere presente, che dopo aver modificato un file, iCloud Drive tenderà a creare una cartella nuova se si è utilizzata un’applicazione diversa da quella con cui era stato creato inizialmente il file. Così, se si sceglie di editare con Pages un documento creato inizialmente con Word, al momento del salvataggio l’utente si ritroverà con una seconda copia del file modificato, posto all’interno di una nuova cartella, quella relativa a Pages appunto, senza che venga modificato il file originario.
