I bretoni – gruppo etnico e nazionalità collegata alla regione francese della Bretagna – vogliono l’emoji con la loro bandiera. Dopo una petizione partita nel 2018, l’obiettivo è ora convincere il consorzio Unicode del pubblico interesse verso la bandiera. È l’Unicode che, infatti, approva le nuove emoji in arrivo, proponendo anno dopo anno personaggi, caratteri e simboli che si aggiungono a quelli esistenti.
Per dimostrare l’interesse intorno al tema, è partita una campagna su Twitter che inviata le persone a pubblicare messaggi usando l’hashtag #EmojiBZH. Se l’operazione otterrà il successo previsto, potremmo avere la bandiera bretone con la prossima ondata di emoji. Le ultime emoji sono arrivate nell’autunno dello scorso anno: a seguito della proposta di Apple al Consorzio Unicode dell’anno prima, di introdurre più emoji a tema disabilità, sono arrivati pittogrammi con un cane guida, un orecchio con apparecchio acustico, sedie a rotelle, un braccio protesico e una gamba protesica.
Altri pittogrammi inclusi come nuove emoji sono una faccina che sbadiglia, un costume da bagno intero, nuovi alimenti tra cui waffle, falafel, burro e aglio, e nuovi animali come il bradipo, il fenicottero, l’orangotango e la puzzola.
Nel 2016 la 15enne Rayouf Alhumedhi aveva proposto l’introduzione di un’emoticon con l’hijab (poi arrivata). La ragazzina, evidentemente attenta all’Islam e alle sue regole, aveva notato che nessuna delle emoji all’epoca utilizzabili consentiva di rappresentare meglio questa appartenenza religiosa e cultura. Voleva creare con le sue amiche un gruppo su WhatsApp mettendo nel nome le emoji che avrebbero rappresentato ognuna di loro, ma nessuna sembrava adatta a rappresentare Alhumedhi, musulmana che usa l’hijab, il velo che si porta annodato intorno alla testa e al collo per coprire i capelli.