Il download e l’update automatico di iOs non sono un vantaggio, ma un problema e Tim Cook deve pagare un risarcimento. Questa la ragione per cui un utente della California, Mark Menacher, ha intentato una causa – gestita attraverso la filiale di San Diego County della Corte Superiore della California – contro il CEO di Apple.
Il download automatico over-the-air per gli aggiornamenti iOS è diventata un’opzione effettiva a partire dallo scorso iOS 6 e da questa opzione nasce la diatriba: anche se gli utenti iOS devono dare il permesso per installare l’aggiornamento, il file associato e scaricato automaticamente non può essere rimosso se una persona decide di cambiare idea, restando ad occupare oltre un 1GB di memoria all’interno del dispositivo. Non è inoltre possibile, nel caso non piaccia iOS 7, ritornare ad iOS 6.
Il disprezzo di Apple per le preferenze dei clienti in relazione a iOS 7 è teppismo aziendale. Steve Jobs è stato descritto molto ruvido con i dipendenti aziendali per assicurare la soddisfazione dei clienti, ma Tim Cook apparentemente coltiva una cultura del disprezzo per la soddisfazione del cliente per il perseguimento di profitti aziendali. Si tratta di una politica che finirà per fallire
Così si esprime Menacher in un comunicato riportato da CNet. Apple è stata a volte criticata nel voler spingere i clienti ad aggiornare all’ultima versione di iOS legando nuove funzionalità in maniera stretta al firmware. Menacher ha dichiarato di prendere in considerazione di portare la sua accusa ad un grado superiore di giudizio, tentando anche di aprire una class action che probabilmente, per il particolare sistema legislativo americano, non faticherebbe ad ottenere un certo seguito. Al momento Apple non ha commentato l’accaduto.