Ogni utente Apple spende 1 dollaro al giorno. È la stima formulata da Horace Dediu, analista Asymco osservatore di lungo corso della Mela: nel valore di ogni singolo utente Apple per Cupertino rientra la spesa per hardware, software e servizi. Ma c’è molto di più: Dediu smonta completamente la valutazione di mercato e di Wall Street che penalizza Apple alla stregua di «una società siderurgica prossima all’uscita dal mercato».
«Invece di essere un’altra società di elettronica di consumo che potrebbe seguire la via di Nokia o BlackBerry» l’analista vede Apple come un marchio di lusso con flussi di ricavi ricorrenti provenienti da una base di utenti crescente, come riporta il Financial Times. L’analisi di Dediu è completa e il suo giudizio su Apple non solo è estremamente positivo ma prevede ulteriori, consistenti successi.
L’analista dimostra l’impressionante crescita di Apple sotto la guida di Tim Cook con una serie di grafici e dati dettagliati circa vendite complessive e ricavi in percentuale sulle vendite, l’ammontare di liquidità e il ritorno dei capitali, l’imponente incremento dei dipendenti, il valore di mercato, la base utenti infine anche le prestazioni della divisione Servizi, una delle star dell’ultimo bilancio che ha registrato un aumento del 20% per un fatturato trimestrale di 6 miliardi di dollari.
In definitiva Apple oggi è molto diversa da quello che era 5 anni fa «Apple è un impero globale, molto più grande in termini di vendite, numero di dipendenti e clienti. In un certo senso questo significa che potrebbe aver perso quella nitidezza nell’innovazione, ma allo stesso tempo questa non è una brutta posizione in cui trovarsi». Da qui Dediu elabora la sua intrigante previsione per il futuro della Mela: un giorno Cupertino arriverà a contare 1 miliardo di utenti paganti, ognuno dei quali spenderà circa 1 dollaro al giorno. Questo significa che Apple potrà contare su un flusso giornaliero di 1 miliardo di dollari di ricavi.