Non esiste, purtroppo, una legge che condanni chi abusa di un Mac mini. Anche se il senso comune e il nome stesso del prodotto – “mini” – lascia intendere che sia piccolo e quindi non riesca a difendersi da solo. Ebbene, in questo caso lasciate che l’indignazione fluisca dai vostri petti robusta e incontenibile.
C’è chi, ovviamente in un paese dell’Est europeo o da qualche altra parte in Asia dove il culto del Mac ancora non è giunto, che ha deciso di perpetrare l’orrido affondo a un ignaro e innocente Mac mini di nuova generazione. Appena consegnato, al benestante animale, alla belva della periferia che, per farsi bello con gli amici, come vedete ha deciso di riutilizzare l’apparecchio frutto della migliore e più sofisticata tecnologia e design in modo altamente improprio.
La leggenda non ha tramandato il nome del colpevole che, quelli tra noi credenti in una giustizia superiore, immaginano già condannato ad ardere tra le fiamme e i rifiuti tossici di migliaia di Mac incendiati, nell’aldilà . Che peste lo colga!