Contrordine: Sandy Bridge, prossima generazione dei processori Intel, avrà il supporto integrato ad USB 3.0. A dirlo è Fudzilla, un sito che solitamente ha buoni agganci e precise informazioni sul mondo dell’hardware in genere e specificatamente su quello che ruota intorno a Santa Clara. In questa occasione, però, Fudzilla smentisce se stesso; solo lo scorso luglio dalle stesse pagine era apparsa la notizia secondo la quale Sandy Bridge non avrebbe avuto il supporto nativo ad USB 3.0.
La ragione della svolta ad U di Fudzilla sembra ben fondata: il sito avrebbe visto delle schede madri con il supporto integrato direttamente a livello di chipset. «Abbiamo chiesto informazioni – si legge in un articolo – e abbiamo saputo che USB 3.0 ci sarà». Secondo Fudzilla al momento Intel terrebbe sotto copertura l’informazione perché alcuni dettagli sulle specifiche non sono stati ancora determinati nella loro versione finale. «In pratica – dice il sito – Intel non vuole parlare di questa cosa fino a quando tutto non sarà certo al 100%»
Il supporto ad USB 3.0 direttamente a livello chipset è fondamentale per il successo dello standard. Al momento sono numerosi i prodotti che sono compatibili con questa particolare versione ultraveloce di USB, ma pochi sono i produttori di primo piano che hanno deciso di abbracciarla proprio per le complicazioni e i costi connessi al fatto che Intel non supporta la supporta, costringendo chi sviluppa schede madri a creare soluzioni proprietarie ed alternative che hanno costi non indifferenti. Nel momento in cui Intel avrà introdotto USB 3 nella sua piattaforma, è prevedibile un boom vero e proprio di periferiche basato sul nuovo protocollo.