Usare Face ID è facile, usare Face ID al meglio significa comprendere che cosa è, come funziona e quali sono i suoi limiti intrinseci. È questo quel che ci prefiggiamo con questa guida che, speriamo, sia competa per conoscerlo, quando usarlo, come usarlo e quando invece non è consigliabile o possibile farlo, come personalizzarlo su misura delle proprie esigenze e migliorarne la sicurezza ove necessario, il tutto con un occhio di riguardo per la privacy dell’utente.
Come configurare Face ID
Lo avevamo già visto ancor prima della presentazione, ma ora che iPhone X è arrivato in redazione lo abbiamo potuto provare in prima persona per conoscerlo e descriverlo con maggiore precisione. Face ID si configura al primo avvio dello smartphone eseguendo due identiche scansioni del volto.
Basta seguire le istruzioni su schermo inquadrando il volto con la fotocamera anteriore e posizionandolo al centro dell’aria circolare mostrata sul display, quindi ruotare lentamente il volto come per disegnare un cerchio nell’aria con il proprio naso. Al termine della procedura il volto sarà inserito in memoria e pronto per poter garantire l’accesso allo smartphone con un solo sguardo.
Se nel tempo il sistema vi sembrerà meno preciso potrete procedere con una nuova memorizzazione del volto recandovi in Impostazioni > Face ID e codice > Inizializza Face ID, seguendo quindi nuovamente la procedura guidata.
Da notare che Face ID è in grado di riconoscere solo una persona. Questo è un limite se pensate di concedere il vostro telefono a qualcun altro, magari vostra moglie o vostro marito. O magari pensate che in alcuni casi sia meglio che ci sia qualcun altro che pur non sapendo la password possa essere in grado di sbloccarlo. Con Touch ID questo si poteva fare senza problemi. Bastava riservare la posizione di una delle cinque impronte digitali alla persona con cui volevamo condividere il telefono, ma ora questo non è più possibile.
Come usare Face ID
Come si usa Face ID? Niente di più semplice: basta risvegliare lo schermo sollevandolo e avvicinando a 25–50 centimetri dal volto se è attiva la funzione “Alza per attivare” presente in Impostazioni > Schermo e luminosità, in alternativa toccando il display (anche quando è appoggiato su una scrivania) o premendo una volta il tasto Standby, quindi guardare lo schermo.
In una frazione di secondo il sistema esegue una scansione della nostra faccia e se combacia con quella presente in memoria sbloccherà il dispositivo, al quale si accederà poi con un semplice swipe dal bordo inferiore verso l’alto.
La scansione del volto viene eseguita automaticamente anche quando lo schermo viene risvegliato automaticamente da una notifica appena ricevuta.
Personalizzare Face ID
Per ridurre la possibilità di uno sblocco involontario o addirittura forzato del telefono da parte di qualche malintenzionato, Apple ha studiato un sistema grazie al quale se gli occhi dell’utente principale non sono aperti o puntati direttamente al sensore, il telefono resta inaccessibile.
Per modificare questa regolazione, che per la sua sicurezza potrebbe essere molto interessante e significativa per una parte del pubblico ma per qualcun altro solo un fastidio oppure un problema (ad esempio per un non vedente), È sufficiente accedere alle Impostazioni di iPhone X, quindi andare pannello Generali > Accessibilità > Face ID & Rilevamento dello sguardo, oppure usare direttamente il pannello Face ID e Codice. Maggiori informazioni qui.
Con cosa funziona Face ID
Non ci dilungheremo sul funzionamento tecnico di Face ID, di cui abbiamo già parlato in maniera approfondita in questo articolo. Vi diciamo invece dove è previsto funzioni Face ID.
Oltre a garantire lo sblocco del dispositivo, Face ID funziona con tutte le applicazioni che fino ad oggi utilizzavano il Touch ID: l’unica restrizione è legata agli utenti minori di 13 anni, che dovranno invece optare per un sistema alternativo come ad esempio il codice PIN. Apple afferma, in particolare, che gli utenti con meno di 13 anni presentano un volto non ancora perfettamente formato e Face ID potrebbe avere difficoltà nel riconoscere il loro profilo.
Usare Face ID è possibile per autorizzare acquisti su iTunes, App Store e tramite Apple Pay ed è compatibile con la funzione Autofill di Safari (consente cioè il login istantaneo in alcuni siti senza dover necessariamente digitare credenziali d’accesso). iPhone X sfrutta il riconoscimento del volto anche per animare le Animoji e per mostrare le notifiche sulla lockscreen al solo proprietario (funzione attiva per impostazione predefinita, si può regolare all’interno del pannello Impostazioni > Notifiche > Mostra anteprime).
Quando funziona Face ID e quando invece non funzionerà
Face ID è in grado di riconoscere il volto anche quando camuffato ad esempio con un cappello, un casco, una sciarpa o con «Gran parte» degli occhiali da sole. Inoltre si adatta automaticamente ai cambiamenti nell’aspetto degli utenti, come makeup oppure barba o baffi, se invece il cambiamento è più significativo, ad esempio se l’utente elimina completamente una folta barba, il Face ID verifica l’identità usando il codice dell’utente prima di aggiornare i dati del volto. Può infine essere usato in tutti gli ambienti: all’interno, all’esterno e anche nella totale oscurità.
Usare Face ID non sarà possibile e verrà richiesto invece l’inserimento del codice PIN, quando:
- il dispositivo è appena stato acceso o riavviato
- il dispositivo non viene sbloccato da più di 48 ore
- non è stato usato il codice per sbloccare il dispositivo negli ultimi sei giorni e mezzo o non è stato usato il Face ID nelle ultime 4 ore
- il codice è obbligatorio anche se il dispositivo ha ricevuto un comando di blocco a distanza
- si è tentato per cinque volte, senza successo, di usare il Face ID per sbloccare il dispositivo.
- Il codice è necessario anche se è stato avviato lo spegnimento o la modalità SOS emergenze (tenendo premuti simultaneamente uno dei due tasti volume e il tasto laterale per 2 secondi).
Nel caso in cui il dispositivo venga smarrito o rubato, è inoltre possibile impedire che il Face ID venga usato allo scopo di sbloccare il dispositivo impostando con “Trova il mio iPhone” il dispositivo in modalità Smarrito.
Attenzione anche all’utilizzo all’aperto, specialmente con il Sole alle spalle: in questo caso il sistema di fotocamere e sensori potrebbe non essere in grado di riconoscere i tratti somatici del volto.
È intuitivo, ma è bene anche sapere che Face ID non funziona con iPhone capovolto oppure in modalità panorama, al contrario di Touch ID. In compenso non patisce le dita sporche o umide, né presenta difficoltà di attivazione quanto si calzano dei guanti anche se poi ovviamente, resterà sempre problematico interagire con lo schermo.
Face ID, Sicurezza e privacy
Apple afferma che la probabilità che un’altra persona possa guardare iPhone X e usare Face ID per sbloccarlo è pari a circa 1 su 1.000.000 (contro 1 su 50.000 per il Touch ID). Per aggiungere ulteriore protezione, il Face ID, come Touch ID del resto, ammette solo cinque tentativi di accesso. Se non vanno a buon fine, bisognerà inserire il codice.
“Il Face ID” spiega ancora il documento, “ricerca la corrispondenza con i dati di profondità, quindi non funziona con le stampe o le fotografie digitali bidimensionali”. È progettato per proteggere dallo spoofing tramite maschere o altre tecniche grazie all’uso di sofisticate reti neurali anti-spoofing. Il Face ID rileva lo sguardo, come accennato, quindi riconosce se gli occhi sono aperti e rivolti nella direzione del dispositivo. Questo riduce le probabilità che qualcun altro riesca a sbloccare l’iPhone a insaputa dell’utente (ad esempio, mentre si dorme).
Per quanto riguarda la privacy, Apple ribadisce che usare Face ID significa passare ad iPhone X rappresentazioni matematiche del vostro volto, crittografate e protette da Secure Enclave. Con l’uso del Face ID, i dati verranno perfezionati e aggiornati per migliorare l’esperienza utente, compresa l’autenticazione. Il Face ID aggiorna i dati anche quando rileva una corrispondenza parziale ma poi viene inserito il codice per sbloccare il dispositivo. Il Face ID rimane sempre e solo associato al proprio dispositivo e non viene mai effettuato il backup dei dati su iCloud o altro. Solo nel caso in cui sia necessario fornire i dati di diagnostica del Face ID a AppleCare per richiedere supporto, queste informazioni verranno trasferite dal proprio dispositivo. E anche in questo caso, i dati non vengono inviati automaticamente a Apple: è possiible esaminare e approvare i dati di diagnostica prima che vengano inviati. Trovate un approfondimento all’interno di questo articolo.
Attenzione ai gemelli ma anche a non ingannare involontariamente Face ID
Come già ampiamente dimostrato, usare Face ID può non essere sicuro quando si ha un gemello o un fratello o una sorella con i tratti somatici molto simili. Apple sottolinea che in casi come questi, la percentuale di errore di Face ID si eleva, anche se non è facile quantificare di quanto, perché molto dipenderà certamente dal livello di similitudine del volto delle persone in questione.
Un aspetto molto importante da sottolineare è che, come abbiamo accennato, iPhone X e Face ID imparano a riconoscere progressivamente la persona che usa il sistema e a correggere i loro errori. Questo significa che se per caso Face ID si sbaglia e non vi riconosce, vi chiederà la password. Se la password che viene immessa è corretta, Face ID capirà di avere fallito il precedente riconoscimento e userà il precedente volto scannerizzato e archiviato con punti matematici, per affinare la vostra immagine così da non sbagliare la seconda volta. Questa funzione è un aspetto di sofisticazione di Face ID ma se usata malamente, in situazioni specifiche, può determinare un problema molto serio e abilitare persone non autorizzate.
Quel che accade è molto ben chiarito dal caso dei fratelli non gemelli cui abbiamo fatto cenno poco più sopra. Il secondo fratello, quello che non aveva registrato il suo volto, chiede di autenticare l’accesso; Face ID lo rifiuta. Allora iPhone X viene sbloccato manualmente. A quel punto il sistema neurale di A11 corregge Face ID dicendogli che ha fallito un riconoscimento. La mappa del volto viene corretta seguendo il profilo del secondo fratello che era già di per sé simile al vero utilizzatore dell’iPhone, così al secondo tentativo lo sblocco avviene.
Qui non si può parlare di un errore di Face ID o di un fallimento del sistema, ma di un cattivo uso del dispositivo. È più o meno simile ad avere concesso la nostra password a qualcuno, sperando che poi non se la ricordi a memoria per un secondo sblocco.
Come va Face ID: veloce o lento?
Stiamo usando Face ID da più o meno tre giorni quotidianamente e per ogni compito, un tempo sufficiente per esserci fatti una idea precisa sulle sue qualità e limiti di questo nuovo sistema biometrico.
Diciamo subito che Face ID funziona bene, diremmo molto bene. E questo lo affermiamo dopo essere partiti con qualche scetticismo sulla capacità del riconoscimento facciale di sostituire con efficacia Touch ID. In pochissimo tempo la possibilità di attivare in maniera automatica, semplicemente alzando il telefono oppure facendo un “tap” sullo schermo l’accesso alla schermata Home è diventato qualche cosa di automatico ed impercettibile, più istintivo del mettere il pollice o l’indice sul bottone Home.
Facilità d’uso a parte, Face ID è anche più veloce di Touch ID. E quando parliamo di velocità non intendiamo fatto di prestazioni “cronometriche” perché non serve un cronometro per sapere che tra il momento in cui Face ID viene richiamato e il momento in cui vi concede accesso alla home, l’attesa è maggiore di quella che avrete usando Touch ID, anche se di frazioni di secondo. Ma anche ammesso che per voi conti la frazione di secondo, Touch ID risulta non più lento, ma più macchinoso da usare perché ci sarà sempre una serie di passaggi e susseguenti antecedenti l’autenticazione. ovvero la posa del dito sul tasto home, che ne rallentano l’utilizzo.
Ad esempio: per Touch ID ci sono sempre due movimenti, il tocco sul tasto home e poi lo spostamento dal tasto home verso lo schermo, usare Face ID invece significa avere sempre il dito sullo schermo, pronto ad alzare la tendina e a toccare l’icona che vi interessa, mentre la camera autentica il vostro volto. Di fatto basta estrarre il telefono di tasca per avere accesso alla schermata home; un processo che richiede più passaggi, si riduce solo ad uno.
Questa cosa è particolarmente evidente quando si cerca di accedere alle notifiche se il loro contenuto è nascosto, come permette di fare iOS 11. In casi come questi, con Touch ID si deve necessariamente autenticarsi poi accedere alle notifiche, con Face ID basta guardare lo schermo per vedere le anteprime, oppure alzare il telefono e metterlo di fronte
Precisione e uso di Face ID
Nell’usare Face ID si ha la sensazione di precisione? Dopo averlo addestrato nella fase iniziale abbiamo avuto pochissimi problemi, circoscritti allo sblocco di iPhone X quando poggiato sulla scrivania. In realtà questo non va ritenuto un difetto o un limite dei sensori, quanto piuttosto di una scelta voluta in quanto stando di fronte noi, appoggiato su una superficie piana alla ricezione di una notifica il telefono potrebbe sbloccarsi accidentalmente, riconoscerci e mostrando tra l’altro le notifiche ricevute a chi si trova nelle vicinanze.
Il sistema funziona anche con il volto parzialmente coperto. Oltre a identificarci correttamente anche indossando i nostri occhiali da sole, nella maggior parte dei casi Face ID funziona anche con una sciarpa che copre il mento e parte delle labbra. In base ai nostri test l’importante è che il volto sia visibile dalla fronte al labbro superiore: in questo modo nella maggior parte dei casi lo sblocco avverrà correttamente e senza alcun ritardo.
Face ID è molto valido anche nel riconoscimento laterale. Per il corretto funzionamento la giusta distanza tra smartphone e volto è di una trentina di centimetri e funziona molto bene anche di notte: siamo riusciti a sbloccarlo senza problemi anche in camera da letto al buio più completo, con la testa poggiata di lato sul cuscino.
Face ID è promosso a anche nell’utilizzo con Apple Pay. Basta fare doppio click sul tasto laterale desto (quello di messa a riposo del telefono) per richiamare la piattaforma di pagamento elettronico. Mentre si clicca, iPhone è forzatamente già in posizione il riconoscimento avviene quasi istantaneamente. A quel punto Apple Pay è pronto per pagare. Poca o nessuna differenza rispetto a Touch ID ed ergonomia pressoché perfetta.
Conclusioni
iPhone X è il fondamento di ogni singolo iPhone del futuro e probabilmente anche di altri dispositivi che deriveranno da esso soluzioni tecnologiche a stilistiche, ma una buona parte di questo futuro risiede in Face ID. Dopo averlo provato per alcuni giorni e avere visto come opera, solo chi è disinformato o in malafede può dare credito alle voci che si tratti di un ripiego a fronte della impossibilità di mettere Touch ID sotto lo schermo OLED. In realtà Face ID è qualche cosa di estremamente sofisticato ed elaborato, dietro al quale si scorge un mondo e una filosofia che fanno di Apple una azienda unica, che punta a farci fare cose complesse nella maniera più semplice possibile. Con Face ID ci riesce e il vero miracolo è che ci riesce fin da subito, al primo tentativo. Usare Face ID è un piacere, una delle esperienze d’uso più caratterizzanti e qualificanti di iPhone X, uno degli elementi che fa di questo telefono qualche cosa di unico e funzionale.
Probabilmente Apple migliorerà Apple Pay, e forse può farlo per alcuni aspetti in fatto di velocità pura, magari consentendo al telefono far usare Face ID a più di una persona (quest’ultimo a nostro giudizio il limite più evidente oggi) ma già oggi a noi pare quasi perfetto.