Quando venne annunciato, durante la Nintendo Conference del 2 ottobre 2008 a Tokyo, creò un certo rumore. Una nuova versione della console portatile di Nintendo, uno dei due assi ammazzatutti del mercato videoludico (ha finora venduto complessivamente 96,22 milioni di esemplari) fa sempre notizia. Anche perché, a differenza della versione Lite di cui riprende le tracce, il DSi ha sostanziali differenze che aprono la via alla incompatibilità . Tuttavia, arriva la data del suo lancio al di fuori del Giappone (dove è disponibile dal novembre dello scorso anno) ovverosia per gli Usa la data del 5 aprile. L’Europa (e l’Italia) seguiranno entro la metà dell’anno, come da programma.
Il DSi si presenta esteticamente molto simile alla versione Lite del Ds. La prima generazione della console di Nintendo venne lanciata alla fine del 2004 ed è una data da ricordare perché grazie a questo piccolo apparecchio la casa nipponica non solo riuscì a guadagnare la liquidità e il tempo necessari a sviluppare la Wii, ma anche a capire come sul mercato potessero essere tentate interfacce inedite e giochi inusitati per attrarre un pubblico casuale che oggi sta facendo il successo della casa nata per commercializzare la carte da gioco Hanafuda più di un secolo fa.
Il Nintendo DSi è però differente dal Lite per vari rilievi. Intanto è più sottile del 12%, ha una minore autonomia di batteria (14 ore contro le 19 del Ds Lite) anche se ha una gradazione di luminosità di schermo in più (cinque contro 4 del Ds Lite). Inoltre, non ha più lo spazio per inserire cartucce del Gameboy Advance, ma solo quelle del Ds e delle SD in cui caricare software e musica in formato Aac. Infine, ha due fotocamere, una esterna e una interna, entrambe da 0,3 megapixel.
La compatibilità fisica con il Gameboy Advance colpisce anche alcuni giochi per Ds: ad esempio quelli che recuperano salvataggi su titolo della generazione precedente (ad esempio dei Pokemon), quelli che usano il rumble pack per Ds (basato appunto sul formato della vecchia console) oppure quelli che usano espansioni come i vari titoli di Guitar Hero.
Altra particolarità , che rende il Ds concettualmente simile alla Psp, è la presenza di un firmware aggiornabile. A differenza degli attuali modelli di console portatile della casa giapponese, infatti, per la prima volta con il DSi sarà necessario scaricare aggiornamenti alle nuove versioni del firmware che adesso incorpora funzioni più complesse, deve risolvere bug ma anche aggiornare funzionalità ad esempio per la riproduzione di audio o di foto, la loro sincronizzazioni sulla Wii nel canale foto e via dicendo.
Brutte notizie, ancora, per chi ha una cartuccia che consente di “barare”, giocando con giochi scaricati: nessuna di questo funziona con il DSi (anche se in Giappone sono già in commercio i primi emuli delle R4 per DSi). Inoltre, nonostante i giochi non siano vincolati dalle “regioni” (così come non lo sono sul vecchio DS o sulla Psp, a differenza delle console da televisione), ci sono altre funzionalità che richiedono l’uso di Internet che sono invece vincolate dalla macroregione di appartenenza (Europa, Usa o Giappone più resto del mondo) a causa delle iniziative web veicolate per singole aree del mondo. Inoltre, il DSi utilizza un sistema di controllo “parental controls” calibrato differentemente a seconda delle nazioni.
Invece, tra le novità ci sarà sia un canale di shop Ds Shop simile a Wii Shop, dal quale sarà possibile comprare applicazioni e giochi con i Nintendo Points (in maniera analoga a quanto fatto con il Wii) di quello che viene chiamato “DSiWare”, Soprattutto, retrogaming in emulazione come giochi del Gameboy o Gameboy Advance, riadattati. Ci sarà anche un browser DSi gratuito e disponibile per download attraverso la connesione WiFi di serie su tutti i DS, che potrebbe consentire (a differenza dell’attuale browser disponibile come gioco a se stante su cartuccia) di rendere un po’ più “palmare Pda” il DSi rispetto ai predecessori.
Infine, dal punto di vista tecnico, il processore passa da un Arm9 a 67 Mhz a un Arm9 a 133 Mhz, mentre il coprocessore (un Arm7 da 33 Mhz) rimane il medesimo. La ram cresce da 4 a 16 Megabyte e arriva la memoria interna flash per salvataggi di foto, risultati, musica etc, pari a 256 Megabyte.
Tutto questo lascia immaginare che, nell’arco dei prossimi 12-24 mesi, cominceranno ad uscire giochi non più retrocompatibili con le due generazioni della vecchia console DS. Il punto, che molti osservatori si chiedono dopo aver visto vendere finora quasi un milione e mezzo di DSi in Giappone, è se questo costituirà un rallentamento o no per la continua serie di record di vendita di Nintendo.
