Dalla prossima domenica sbloccare un cellulare in USA sarà un’azione considerata illegale. La data corrisponderà al termine della finestra di 90 giorni concessa dalla Library of Congress’s Copyright Office USA alla fine della sua revisione sulle disposizioni in merito allo sblocco dei dispositivi mobili avvenuta lo scorso ottobre.
Come richiesto dal Digital Millennium Copyright Act (DMCA), ogni tre anni vengono riviste le regole sullo sblocco (e il jailbreak) dei dispositivi mobili. Vista l’evoluzione del mercato, la Library of Congress’s Copyright Office ha deciso di ritenere dal prossimo 27 gennaio illegale sbloccare il cellulare.
La nuova normativa è stata giustificata in base all’evoluzione del mercato che, secondo l’autority, oggi offre differenti strumenti ai consumatori per ottenere alternative all’operatore con cui hanno stipulato un contratto, alternative che fino a tre anni fa non erano ancora disponibili. Fra queste ad esempio oggi i dispositivi CDMA di Verizon offrono uno slot SIM (incluso iPhone), AT&T consente lo sblocco diretto dei cellulari da usare su altre reti GSM, oltre a vendere ad esempio iPhone già sbloccati ad un prezzo superiore.
Alcuni gruppi di consumatori hanno comunque richiesto un’esenzione dalla nuova norma in quanto possessori vecchi dispositivi che risultano ancora difficili da sbloccare; per questa ragione sono stati dati i 90 giorni di tempo agli utenti, che avrebbero dovuto provvedere allo sblocco senza permesso degli operatori entro domenica 27 gennaio.
Diversamente dalla sblocco, il jailbreak resta da considerarsi invece una pratica del tutto legittima e non illegale, così come fu deciso nel 2010; ricordiamo però che nonostante gli utenti non siano perseguibili legalmente per operazioni di jailbreak, Apple ha sempre la facoltà di rifiutare la copertura di garanzia per i dispositivi “jailbroken”, in quanto da considerarsi un processo non autorizzato.