La Commissione Giustizia della Camera degli Stati Uniti, presieduta dal repubblicano Jim Jordan, ha convocato i CEO delle principali aziende del mondo IT, ordinando di condividere informazioni sulle loro policy di moderazione dei contenuti.
A riferirlo è il Wall Street Journal, spiegando che specifiche richieste sono state inviate al CEO di Apple Tim Cook, al CEO di Meta Mark Zuckerberg, al CEO di Alphabet Sundar Pichai, al CEO di Microsoft Satya Nadella, e al CEO di Amazon Andy Jassy. Non è stranamente presente nell’elenco Elon Musk, CEO di Twitter, nonostante la popolarità del servizio di notizie e microblogging, ma è noto che il nuovo capo del social da tempo evienzia “simpatie” per il Partito Repubblicano.
I repubblicani della Commissione Giustizia della Camera vogliono accertare presunte “collusioni” del governo federale con le aziende del mondo IT, tentativi – a loro modo di vedere – “di sopprimere la libertà di parola” su questioni come il COVID-19. I parlamentari repubblicani accusano social network e aziende del settore tecnologico di pregiudizi anti-conservatori e di voler sopprimere voci di dissenso dall’area più conservatrice.
🚨HUGE BREAKING NEWS: @Jim_Jordan subpoenas Big Tech CEOs. pic.twitter.com/WuOWccu2ZC
— House Judiciary GOP (@JudiciaryGOP) February 15, 2023
Annunciando le richieste di comparizione, Jordan ha riferito che dallo scorso anno la Commissione Giustizia della Camera avrebbe tentato di intraprendere un dialogo con Apple, Amazon, Meta, Microsoft e Alphabet, confronti che sarebbero finora risultati infruttuosi.
Apple e altre aziende dovranno fornire entro il 23 marzo documenti e comunicazioni con il governo americano su questioni quali la moderazione, la rimozione e la limitata diffusione di contenuti.