La Presidente Ursula von der Leyen, in un discorso pronunciato giovedì 4 febbraio in occasione dell’evento “Masters of Digital 2021” ha dichiarato: “Sono convinta che gli anni 2020 possano essere il decennio digitale dell’Europa. Un decennio in cui l’Europa diventerà leader mondiale nel mondo digitale. Dal vecchio continente arrivano nuove idee. L’industria europea nel suo complesso sta entrando in una nuova era. Già oggi un quarto dei robot industriali nel mondo è prodotto in Europa”.
Rimangono però necessari nuovi investimenti, sia pubblici che privati, e un insieme chiaro di norme affinché l’Europa possa assumere un ruolo guida in questo mondo digitale.
Sulla necessità di norme chiare e coerenti per le imprese digitali, la Presidente ha dichiarato: “Da anni le nostre imprese digitali si trovano ad affrontare più ostacoli rispetto ai loro concorrenti all’estero. Stiamo quindi creando un corpus unico di norme per tutte le imprese digitali che operano in Europa. A tal fine abbiamo appena presentato due nuovi atti legislativi, la legge sui servizi digitali e la legge sui mercati digitali. La legge sui servizi digitali definisce le responsabilità di tutti gli attori del settore digitale che operano in Europa, mentre la legge sui mercati digitali garantirà che il mondo online rimanga uno spazio di innovazione accessibile a tutti gli attori, grandi e piccoli. Sono solo i primi passi, altri ne seguiranno. Il futuro digitale dell’Europa è racchiuso in due parole: dati e intelligenza artificiale”, ha aggiunto la Presidente, due settori in cui la Commissione introdurrà proposte quest’anno, per creare maggiore certezza sia per le imprese che per i clienti.
“Lo scorso novembre abbiamo introdotto un regolamento sulla governance europea dei dati, mentre entro l’anno in corso presenteremo una legge sui dati e proposte relative agli spazi di dati sanitari. Puntiamo a mettere nella plancia di comando coloro che generano i dati.” Sull’intelligenza artificiale: “Questa primavera presenteremo un quadro giuridico per l’intelligenza artificiale in Europa. Fisseremo alcuni requisiti per le applicazioni di IA (intelligenza artificiale) ad alto rischio, dall’utilizzo di dati di elevata qualità alla garanzia di un controllo umano. Contemporaneamente presenteremo un nuovo piano per promuovere l’eccellenza europea in materia di IA.”