Gli utenti di iPhone e iPod touch hanno cominciato a rendere nota l’esistenza di bug e problemi negli applicativi che hanno scaricato gratuitamente o a pagamento da App Store, ma il lavoro degli sviluppatori per porvi rimedio pare sia più difficile del previsto.
Nelle ultime ore sul Web sono comparse alcune lamentele anonime di programmatori presenti in App Store con i loro software, mentre Craig Hockenberry, l’autore di Twinterrific, ha espresso apertamente le sue preoccupazioni. I problemi principali riguardano la difficoltà di interpretare i rapporti di crash realizzati da Apple e forniti agli sviluppatori. Secondo questi ultimi oltre che difficili da comprendere, i rapporti dei bug stilati da Cupertino non includerebbero tutte le informazioni necessarie per individuare il problema e apportare le correzioni del caso.
Ancora risulta lento e difficoltoso il processo di correzione e aggiornamento. Con un applicativo tradizionale gli sviluppatori realizzano le patch, poi inviate ai beta tester da cui si ottiene il feedback. Con App Store i bug possono venire corretti solo con nuove versioni del programma distribuite a chiunque, senza realmente sapere se il problema è stato risulto completamente.
Nelle loro lamentele gli sviluppatori non mancano di sottolineare la loro passione per la piattaforma iPhone, ma sottolineano tempi lunghi da parte di Apple anche per accogliere nuove versioni con interventi e modifiche minime al programma. Tra i primi a pubblicare la notizia ricordiamo Silicon Alley Insider.
L’imponente lancio di iPhone 3G ha richiesto un impegno notevole da parte di Apple, inoltre App Store sta compiendo i primi passi. Senza voler giustificar Cupertino per partito preso, sistemi complessi come App Store richiedono un periodo di rodaggio: è fuori discussione che è nell’interesse di tutti, Apple, sviluppatori e utenti, il funzionamento trasparente del feedback e della correzione degli errori. Presto si arriverà anche a questo.
