Il prezzo delle unità a stato solido potrebbe diminuire nei mesi a venire per via di una guerra al ribasso che si appresterebbero ad avviare i principali produttori di SSD. Stando a quanto riferisce il taiwanese Digitimes, i più importanti fornitori stanno organizzando un radicale abbassamento dei prezzi con conseguenti vantaggi per gli utenti che nel giro di pochi mesi dovrebbero trovare sul mercato le unità SSD a costi inferiori rispetto agli attuali.
La mossa dei big del settore è dettata dalla volontà di tenere fuori da questo mercato i fornitori più piccoli, preoccupati dallo stallo che unità economiche ma di qualità inferiore potrebbero creare sul mercato. Il taglio dei prezzi abbasserà i margini operativi al punto tale che solo i player più grandi potranno sopravvivere. Tra i “big” citati da Digitmes: Kingston Technology, Intel, OCZ e Crucial. Nessuno di questi produttori ha ad ogni modo finora confermato o smentito queste voci.
Il prezzo in discesa potrebbe aiutare i produttori a spingere gli utenti ad adottare le unità con la più recente interfaccia SATA3, grazie alla quale è possibile creare unità più compatte e veloci, in grado di offrire velocità di trasferimento molto elevate e immettere sul mercato “tagli” più grandi dei consolidati 32GB, 64GB, 128GB e 256GB. Sono già molti i drive con connettore SATA3 disponibili sul mercato, ma i produttori sperano di accelerare velocemente l’adozione di questo standard.
[A cura di Mauro Notarianni]