Arriverà sicuramente nella sua forma definitiva a MWC 2016 il telefono di Yezz che è in grado di unire un terminale LTE alle caratteristiche di ripresa di molte delle telecamere di tipo action cam o di quelle più complesse per riprese specializzate dotate di due o più obiettivi.
In attesa di vedere tra poche ore il modello finale nello stand dell’azienda con sede a Miami ci piace raccontarvi dell’anteprima che ci è stata riservata al CES dello scorso mese con una lunga chiacchierata con l’ingegnere che è a capo del settore ricerca e sviluppo negli Stati Uniti.
A capo di una squadra di 10 persone c’è un giovane di origine italiana che insieme ad altri tecnici e ricercatori è partito dall’idea di sfruttare le capacità derivanti dall’implementazIone di Project Ara, la piattaforma concepita da Google per un telefono modulare per inserire una doppia telecamera su uno smartphone. Niente di straordinario direte visto che questa capacità è ormai propria di tutti i modelli in commercio. Quello che è assolutamente inusuale e che si tratti di telecamere ultra wide con un angolo di ripresa di 180 gradi. È così da qualche tempo Yezz ha anticipato un nuovo modello a 360 gradi o come ha il marketing ha deciso negli ultimi mesi, lo smartphone “Sfera” con la fondamentale e unica capacità di effettuare riprese fotografiche e video in campo sferico.
Anche qui, dopo aver visto Ricoh Theta a Settembre e le novità di Nikon non ci sarebbe alcunché di straordinario ma qui si parte da una doppia camera montata direttamente su uno smartphone con tutte le capacità dirette di gestione, elaborazione, manipolazione e trasmissione che uno strumento dotato di una discreta potenza e collegamento Wi-Fi o cellulare è in grado di offrire.
Maurizio Festa ci ha mostrato due elementi interessanti del processo di sviluppo che porterà al prodotto finale nelle prossime settimane: la board Arduino che il laboratorio di Yezz utilizza per testare il sistema di ripresa con le due videocamere accoppiate (lo vedete nella nostra galleria) e i test effettuati con i prototipi nella sede dell’azienda da cui è possibile valutare (oltre alla presenza di altro personale di origine italiana all’interno della squadra di sviluppatori) la qualità di ripresa e di post elaborazione del progetto Sphera.
Allo stand di Yezz era possibile sperimentare direttamente un prototipo nella sua forma quasi finale con le videocamere collocate in una posizione leggermente decentrata ma con tutte le capacità che saranno presenti nei modelli definitivi.
il lavoro del team di Yezz è veramente notevole almeno per quello che abbiamo potuto valutare negli affollati saloni del CES.: i sistemi di ripresa con doppia camera devono in qualche modo compensare l'”angolo morto” dato dallo spessore dell’elettronica su cui sono collocati per offrire la sensazione di una ripresa continua e permettere una navigazione nella scena senza soluzione di continuità. Come potete notare dalla galleria gli ingegneri di Yezz hanno pensato a diverse modalità di visualizzazione e soprattutto sono riusciti a compensare attraverso un processo software il problema intrinseco del l’hardware con risultati ottimi per un prodotto che nasce come un telefono con camera a 360 gradi piuttosto che viceversa e che avrà un prezzo alla portata degli appassionati e del pubblico che vuole affacciarsi a questo tipo di riprese con molte capacità in tanti campi.
Il risultato lo vedremo sul mercato tra pochi giorni ma nel frattempo non possiamo fare che i nostri complimenti al team di Yezz e all’inventiva dell’ingegner Maurizio Festa che giustamente rivendica l’idea di un dispositivo così innovativo alla genialità e alla perseveranza che gli derivano dai suoi geni italiani!
Per maggiori informazioni su Yezz Sfera vi rimandiamo al sito del produttore. La data prevista per il lancio è il 20 Aprile e nella fase di prenotazione il prezzo al pubblico è di 299 Euro.