Ecco un altro elemento della notoria segretezza con cui Apple protegge i suoi prodotti: una agenzia pubblicitaria dedicata solo ad essi. Si tratta di Level Studios, la cui storia viene spiegata da Advertising Age.
La rivista on line specializzata in pubblicità racconta la curiosa vicenda di Level Studios, nata come azienda indipendente, poi acquisita da Rosetta Le due aziende sono rimaste separate fino a quando una serie di manovre di acquisizioni hanno condotto diverse delle agenzie pubblicitarie che lavorano per Apple sotto un unico tetto, quello del gigantesco gruppo Publicis. È stato a questo punto, spiega Advertising Age, che Level Studios ha continuato ad operare in completa indipendenza e con un solo cliente: Apple.
La peculiarità è sottolineata dalla home page. Qui sotto la lista dei clienti di Level Studios (che ha sedi a San Louis Obispo, San Josè e Londra) non ci sono nomi nè una lista, ma solo un logo: una Mela bianca su fondo nero.
La creazione di una divisione dedicata permette di dedicarsi totalmente al cliente e operare con meno problemi su progetti confidenziali, requisito fondamentale quando si lavora con la casa di Cupertino. Apple avrebbe potuto forse creare un team interno, visto che una team interno dedicato al marketing che è passato da 300 dipendenti specifici dello scorso anno, si è passati ai 500/600 di ora.
Tra le persone recentemente assunte da Apple per lavorare nel marketing creativo, ricordiamo Arem Duplessis, ex designer director del New York Times. Tra le recenti creazioni nate internamente dal gruppo che in Apple si occupa di marketing: gli spot dedicati all’iPad Air (“Quale sarà il tuo verso?”), le pagine web dedicate al trentennale della nascita del Mac, la pagina di presentazione del nuovo Mac Pro.