Apple sta guardando sempre più alla casa digitale come piattaforma per continuare a crescere, parando l’effetto della saturazione del mercato degli smartphone. L’orizzonte è noto e preannunciato dalle voci si dispositivi come un nuovo HomePod con display, incluso uno con braccio motorizzato, e del vociferato robot per la casa. Ma a questo arsenale Apple aggiungerà a partire dal 2026 una videocamera di sorveglianza per la casa.
L’argomento viene affrontato dal solito Ming Chi Kuo che su Medium lancia questa indiscrezione nel contesto della ripresa della partnerhip tra Apple e Goretech, un fornitore storico che si è occupato (anche con qualche problema) di assemblaggi di dispositivi come gli Airpods.
Della videocamera Apple Kuo dice poco o nulla. Solo che Goertek dovrebbe iniziarne la produzione nel 2026 e che grazie a questo accessorio Cupertino potrebbe diventare la forza trainante in un mercato quello dei dispositivi IP che vale oggi dai 30 a 40 milioni di pezzi l’anno.
La videocamera Apple avrebbe dalla sua l’integrazione con gli altri dispositivi come iPhone, iPad, Mac e potrebbe facilmente catturare un vastissimo pubblico (10 milioni di pezzi in un anno). Altro aspetto che ne favorirebbe la crescita e l‘adozione e nello stesso tempo la trasformerebbe in un volano di crescita di fatturato, sarebbe l’adozione dell’Intelligenza Artificiale su cui Apple (e con lei tanti altri) scommette tantissime carte.
L’idea che Apple debba sempre più affidarsi ai servizi e ad altre strategie diverse dai grandi prodotti rivoluzionari che conquistano centinaia di milioni di clienti in un colpo, ma affidarsi a sistemi che si fondano sui miliardi di dispositivi già nelle mani dei clienti, è stato recentemente affrontato un lungo articolo distribuito da Mark Gurman, giornalista di Bloomberg, nella sua newsletter PowerOn. La videocamera si inserirebbe perfettamente in questo contesto.
È facile immaginare funzioni basiche come quelle di altre videocamere con identificazione del movimento, lettura delle situazioni o delle persone che si muovono in uno scenario casalingo, sommate ad altre a pagamento come archiviazione dei filmati e sistemi più avanzati di allerta come il riconoscimento di volti e persone.
Tutto questo moltiplicato per il numero di dispositivi Apple, favorito dalla integrazione di software e hardware, non sarebbe forse la next big thing (come si pensava fosse e non sarà mai, come ammette anche Cook, Apple Visor Pro), ma darebbe uno straordinario impulso a rafforzare la posizione dominante di Apple e a consolidare il mercato di iPhone, iPad e Mac che saranno i “terminali” con cui controllare. E in definitiva a potenziale il fatturato nonostante la stagnazione delle vendite dei dispositivi pi