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Una telefonata allunga la vita, recitava un noto spot degli anni novanta: il tormentone sembra essersi trasformato, con qualche nota di modernità, in realtà: FaceTime ha davvero salvato la vita di una persona. Ecco quanto accaduto.
A raccontare la vicenda ai microfoni della BBC le dirette interessate: Adumea Sapong da Manchester era in collegamento FaceTime con la sorella Opokua Kwapong che vive a New York, quando si è accorta che qualcosa non andava. Durante la conversazione, Sapong ha iniziato ad accorgersi che il discorso della sorella era “distorto” e il suo viso assumeva un aspetto diverso dal normale. Inizialmente ha suggerito alla sorella di bere un bicchiere d’acqua e prendere un’aspirina, ma è quando Kwapong non è stata in grado di eseguire queste semplici azioni, che la situazione sembrava degenerare.
In accordo con una terza sorella, medico di professione, Kwapong ha subito chiamato il 911, e a seguito dei soccorsi, le è stato diagnosticato un coagulo al cervello, che ha lasciato la donna paralizzata sul fianco sinistro. Kwapong accredita FaceTime come strumento che ha aiutato nel contribuire a salvare la vita della sorella:
Non v’è alcun dubbio che FaceTime mi ha salvato la vita. Se mia sorella non si fosse accorta che qualcosa non andava, allora le cose avrebbero potuto andare diversamente
Non è la prima volta che un dispositivo Apple salva la vita di una persona, o aiuta nell’impresa. Di recente, è stato Apple Watch l’eroe di turno: in passato ha sventato un infarto nel pieno della notte, mentre più di recente ha consentito di chiamare i soccorsi, dopo un brutto incidente stradale.