Nel quadro di un piano governativo, in Scozia sono in arrivo alcuni autobus a guida autonoma.
I primi cinque saranno operativi il prossimo mese in strade vicino a Edimburgo. Lo ha annunciato Stagecoach, uno dei più grandi imprese operanti nel settore di autobus e pullman, e che si occuperà della gestione della flotta.
Il governo del Regno Unito riferisce che il progetto, denominato CAVForth, è il primo al mondo di questo tipo, con mezzi usati per la gestione di servizi di trasporto pubblico mediante autobus; le iniziali CAV nel nome sono per “connected and autonomous vehicles”.
Il servizio, che ha l’obiettivo di servire 10.000 passeggeri a settimana, sarà inizialmente attivo in un percorso di 22,5km, incluso un tracciato vicino l’iconico Forth Road Bridge, ponte sospeso che collega Edimburgo a South Queensferry a Fife a North Queensferry.
I veicoli in questione integrano sensori che consentono di viaggiare su strade preimpostate con velocità fino a 80 km/h. Gli autobus offrono guida autonoma di livello 4 (completamente automatizzata) e sono dunque in grado di assumere permanentemente il controllo in contesti chiusi, viaggiando le aree delimitate, n modo completamente automatico, senza che occorra la presenza di un conducente a bordo, mentre i passeggeri possono occuparsi di altro o perfino dormire.
La guida completamente autonoma non è legalmente consentita nel Regno Unito ed è richiesta la presenza di un conducente in grado di intervenire in caso di necessità; il governo ha ad ogni modo riferito che sta lavorando per aggiornare il quadro normativo e assicurativo.
Il ministro dei Trasporti scozzese, Kevin Stewart, ha parlato di “innovativo e ambizioso progetto”, indicato come qualcosa che consentirà alla Scozia di diventare “un pietra miliare” di riferimento sulla scena internazionale.
I costi previsti sono circa 6,1 milioni di sterline. Il progetto CAVForth è in parte finanziato dal Centre for Connected and Autonomous Vehicles (CCAV), fondi offerti in collaborazione con Innovate UK, dipartimento deputato a supportare le imprese britanniche nella ricerca di fondi e investimenti per lo sviluppo del proprio business.
Gli autobus a guida autonoma non sono un concetto nuovo: dal 2021 un bus elettrico di questo tipo è operativo a Malaga (Spagna), il primo di questo tipo in Europa. A Stoccolma esperimenti sono in corso dal 2019.
Da tempo vari produttori puntano sulla guida autonoma. Si è partiti da sistemi di assistenza alla guida per arrivare man mano a veicoli che, grazie a intelligenza artificiale, telecamere, sensori radar e ultrasuoni, sono in grado di rilevare le situazioni del traffico, monitorare le corsie, e viaggiare in autonomia.
Dopo il livello 1 (guida assistita), livello 2 (guida semi-autonoma), livello 3 (guida altamente automatizzata), livello 4 (guida completamente automatizzata), l’ultimo step è il livello 5, con mezzi concepiti senza volante, in grado di muoversi autonomamente in tutte le situazioni sulla strada: tutto questo sarà possibile grazie a funzioni di rilevamento dell’ambiente, al collegamento in rete costante e alla comunicazione intelligente car-to-car, senza richiede l’intervento di un conducente.
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