PizzAut è un progetto nato nel 2017 dalla mente di Nico Acampora, con l’intento di fornire non solo un supporto, ma anche ad avviare uno spazio di inclusione sociale gestito da ragazzi affetti da autismo: il progetto, per noi bellissimo, punta a riportare questi ragazzi all’interno della società in modo responsabile, offrendo una piena dignità alle persone, cosa che invece il loro stato rende più difficile.
Sino ad ora il progetto, con sede in Lombardia, ha raccolto donazioni per più di 50 mila euro (i lettori possono informarsi e donare spontaneamente partendo dal sito www.pizzaut.it) e punta a creare un ristorante di proprietà dove i ragazzi possono operare in modo indipendente.
Il fenomeno dell’autismo, lo sa bene chi è genitore, è tutt’altro che da sottovalutare e le stime parlano di un bimbo ogni 160 in Italia, con un coinvolgimento attuale di 500.000 famiglie: l’insieme dei disturbi coinvolge l’area del linguaggio e della comunicazione, quella dell’interazione sociale e degli interessi ristretti e stereotipati.
Una App per tutti
«C’è un’app per tutto» diceva Steve Jobs durante uno dei primi Keynote dedicati all’iPhone, ma non è vero che c’è anche una App per tutti: in questo caso ci ha pensato Samsung, che ha aiutato i ragazzi di PizzAut con una app creata ad hoc e pensata per facilitare i compiti nella gestione degli ordini.
L’app è infatti basata su immagini e studiata nei minimi dettagli per facilitare le fasi di registrazione degli ordini e le loro gestione, facilita molto il compito dei ragazzi ai tavoli, permettendo loro di abbattere alcune delle più classiche barriere nell’interazione con i clienti.
Nella dimostrazione avvenuta nella pizzeria Mamma Oliva a Milano, a cui Macitynet era presente, i ragazzi hanno fatto fronte a un successo di pubblico dell’iniziativa ben superiore alle previsioni. Il folto pubblico, perlopiù giornalisti, ha assediato le sale della pizzeria senza però che i ragazzi mostrassero timore.
Tutto si è svolto nella più totale tranquillità, tra le ordinazioni, il normale caos di una pizzeria a pieno regime e le incursioni di Nico Acampora e dei genitori dei ragazzi, che vegliavano orgogliosi sullo svolgimento dei lavori.
PizzAut e Samsung, la splendida collaborazione
L’iniziativa di Samsung non è l’unica né la prima in tal senso: il marchio coreano è da anni impegnato in diversi progetti volti a implementare le proprie risorse tecnologiche a supporto della società nel suo complesso. Durante l’evento Samsung ha sottolineato come la tecnologia oggi sia sufficientemente matura da rappresentare un aiuto concreto per tutti, anche per chi è diversamente abile, favorendo la riconquista dei diritti da parte di coloro che ne sono spesso privati e, non ultimo, contribuire a favorire l’inclusione sociale.
«Siamo convinti che la tecnologia e l’innovazione possano rappresentare una leva per immaginare e strutturare nuove misure capaci di promuovere l’inclusione sociale e l’accessibilità» commenta Mario Levratto, head of marketing & external relations di Samsung Electronics Italia. «Con questo progetto confermiamo la nostra vocazione nel mettere a disposizione della società tutto il nostro know-how tecnologico; la responsabilità sociale è uno dei valori cardine di Samsung, sia in Italia che a livello globale. Siamo orgogliosi di poter aiutare concretamente questi ragazzi nella realizzazione di un progetto che contribuisce in maniera fattiva a far sì che anche chi è affetto da autismo trovi il modo di integrarsi anche dal punto di vista del lavoro nel contesto sociale in cui vive».
Anche Nico Acampora di PizzAut sottolinea il ruolo della tecnologia nel ridurre qualsiasi tipo di barriera «La disponibilità di Samsung consente a PizzAut di fare un ulteriore passo avanti verso l’inclusione. Grazie alla tecnologia oggi si possono superare ostacoli che apparivano un tempo insormontabili; per una persona con autismo anche leggere e poi scrivere il nome di una pizza può rappresentare una difficoltà capace di generare una profonda frustrazione. La tecnologia messa a disposizione da Samsung ci permette di superare questa difficoltà e permettere ai nostri ragazzi di lavorare al meglio».
Samsung ha accettato l’invito della pizzeria Mamma Oliva, che ha messo a disposizione la propria location: i lettori interessati possono seguire l’iniziativa tramite la pagina Facebook di PizzAut oppure visitando il sito per partecipare alla campagna di Crowdfunding con vari tipi di donazione.