Era il 7 Gennaio del 2009 e avemmo la fortuna di ascoltare per la prima e ultima volta un mito della musica americana, Tony Bennet, il crooner per eccellenza, scomparso oggi 21 Luglio 2023 a 96 anniw.
Fu lui il prescelto per dare l’addio di Apple alla serie dei MacWorld Expo, gli eventi/esposizioni di Apple che si erano tenuti per tanti anni, fin dal 1985, nella città californiana e che avevano visto la presentazione del primissimo Mac e alcune delle ultime apparizioni pubbliche di un sempre più emaciato Steve Jobs. Quell’anno a presentare iLife e un MacBook da 17 pollici non c’era già più Jobs ma il suo vice e amico Phil Schiller.
Noi come in tutti gli eventi di questo tipo partecipammo fino al penultimo minuto per poi precipitarci a fotografare i nuovi prodotti… Ma all’uscita della grande sala del Moscone Center, dietro il grande tendone non potemmo fare a meno di fermarci a riprendere una scena commovente.
Ecco il testo originale del 7 Gennaio 2009.
Eravamo abituati alle conclusioni dei keynote con i protagonisti delle charts, giovani divi talentuosi come John Mayer, Alicia Keys o Sarah McLachlan e percio’ vedere apparire alla fine dell’evento di oggi un veterano crooner come Tony Bennet ci ha sorpreso non poco.
Abbiamo parlato nei giorni scorsi di passaggio generazionale all’interno di Apple ma non credevamo che il cameo alla fine della presentazione di oggi potesse essere segnato in direzione opposta a quella “naturale”.
Ma la ragione ce l’ha spiegata Gloria, una delle tante operatrici delle sicurezza che opera qui al Moscone Center e che abbiamo incontrato proprio mentre l’ultraottantenne cantante di origini italiane intonava la sua seconda canzone: quella che lo ha reso più famoso e che era sicuramente uno dei motivi per cui era presente di fianco al palco dove Phil Schiller aveva appena finito di parlare di iLife, iWork e portatili.
Quando Bennet ha intonato “I left my heart in San Francisco” prima ha sorriso e poi la commozione l’ha presa alla gola, per lei, come per tanti che hanno seguito in questi anni la manifestazione che ha come protagonista Apple era uno struggente addio.
Eppure la prima interpretazione della swingante “The Best is yet to come” sembrava fatta apposta per inspirare la fiducia nell’arrrivo di nuove strabilianti invenzioni di Cupertino che potessero superare un po’ dell’amaro in bocca che questo Keynote che possiamo definire bonariamente “evolutivo” ha lasciato a molti.
Le aspettative per una fiera ormai negletta nelle sue future edizioni erano forse troppo alte e il rimpianto di non tornare più a San Francisco con la “scusa” dell’interesse per Apple hanno fatto il resto e abbiamo versato una piccola lacrima insieme a Gloria, prima di tuffarci dentro i saloni dell’Expo.
Qui sotto il piccolo video di Gloria
Qui la visita allo stand Apple qualche minuto dopo
Qui sotto la canzone originale di Tony Bennet.