La fedeltà dei clienti Apple è storica e così la loro passione per le macchine e i dispositivi realizzati dalla Mela. Ricerche di marketing, casi aziendali studiati nelle università e strategie che mirano a fidelizzare i clienti: l’esempio di Cupertino è spesso preso come punto di riferimento e come obiettivo cui mirare. Ma non solo. Interi siti Internet dedicati all’argomento, musei personali su Internet e reali, in alcuni casi resi accessibili al pubblico, infine diversi libri che studiano il fenomeno.
Ora un intero documentario: MacHEADS è ancora in fase di completamento ma in una pagina del sito ufficiale è possibile visionare il trailer. Il breve filmato contiene una serie di interviste che gli autori hanno registrato: si parte da appassionati Mac fino ad arrivare alle persone che hanno lavorato per Cupertino, come nel caso di Guy Kawasaki. Il video è disponibile anche su YouTube e, nel momento in cui scriviamo, è già stato visto oltre 35mila volte: per comodità riportiamo il filmato YouTube più in basso in questo articolo.
Tra le interviste più curiose ricordiamo una folkloristica signora che si è avvicinata al Mac in occasione della morte del padre. Dalle sue dichiarazioni si comprende che il Mac è molto più di un semplice computer: è un’idea, un ricordo, uno strumento che permette di conservare la memoria del caro estinto e di perpetuarne il ricordo.
I casi e le persone intervistate spaziano a tuttocampo qui segnaliamo solamente altre due dichiarazioni esemplari: “Solo Steve sa di cosa le persone hanno davvero bisogno, ancor prima che loro sappiano di averne bisogno. E un altro ancora che velocemente afferma: “Lui è il Walt Disney della tecnologia”.
Tra gli addetti ai lavori, più o meno famosi intervistati nel documentario, ricordiamo Violet Blue, blogger e giornalista del San Francisco Chronicle per le rubriche di sesso. Appare nel trailer con una frase breve ma memorabile: “Innanzitutto non ho mai dormito consciamente con un utente Windows…questo mai, mai: non accadrà mai”.
A realizzare il documentario che, siamo certi, scatenerà non solo la curiosità dei fan della mela del Globo ma anche l’attenzione dei media, un piccolo gruppo di giovani film maker, tra cui spicca Kobi Shely per i suoi ruoli di co-produttore, regista, scrittore ed editor. Interessanti alcuni dettagli che emergono da una sua intervista pubblicata sul sito Internet del Sydney Morning Herald.
Shely ha dichiarato che l’ispirazione per creare il documentario gli è venuta dopo aver assistito alle violente reazioni della comunità di appassionati quando Apple annunciò la possibilità di lavorare con Windows dal Mac. Da una parte i fan di apple erano atterriti all’idea di lavorare con un sistema grezzo e retrogrado sui loro sistemi, mentre i sostenitori della parte “avversaria” contrabattevano affermando che si trattava del riconoscimento della superiorità di Windows.
“Chiamai mio fratello dicendogli che l’argomento scatenava così tanta emozione e che dovevamo farci un documentario”. Sempre secondo le dichiarazioni rilasciate da Shely nel corso dell’intervista apprendiamo che diversi distributori lo hanno contattato dopo la presentazione del trailer e che il documentario completo sarà disponibile per la proiezione internazionale alla metà dell’anno