L’iPhone come strumento tuttofare per le reti wireless, grazie al quale fare ordinazioni, comprare servizi e scegliere in un menù al ristorante. Questo quello che permetterebbe di fare un brevetto registrato da Apple e documentato in otto pagine che descrivono minuziosamente il funzionamento delle reti wireless locali in combinazione con iPhone o iPod Touch per offrire una lunga serie di servizi agli utenti dei dispositivi.
Grazie alla combinazione dei punti di accesso Wi-Fi e alle funzionalità di iPhone il telefono diverrebbe un sistema completo che può essere utilizzato di volta in volta per fornire servizi e funzioni diversi, erogati da un server centrale e tutti personalizzati non solo in base alle preferenze e alle informazioni dell’utente ma anche in base alla posizione in cui questi si trova.
Per esempio un server iPhone potrebbe fornire a tutti gli utenti iPhone di passaggio nella zona i piatti e le proposte di un ristorante in zona, oppure presentare addirittura un menu completo sullo schermo di iPhone che permetterebbe agli utenti che lo desiderano di effettuare ordinazioni.
Le combinazioni possibili sono infinite così come i servizi erogabili, unico limite la fantasia di imprenditori, negozianti e anche di Apple. Gli ingegneri di Cupertino però quanto a fantasia e creatività hanno pochi rivali.
Nel caso del menu e degli ordinativi del ristorante, le informazioni personali conservate in iPhone potrebbero indicare al server eventuali allergie o intolleranze, magari nel caso di un utente diabetico, escludendo così all’istante piatti e bibite non compatibili con il regime alimentare corretto.
Il primo brevetto che illustra le applicazioni e i servizi localizzati e personalizzati erogati tramite iPhone risale al novembre del 2006, quindi prima dell’annuncio ufficiale di iPhone. Oltre a ristoranti, guide turistiche, previsioni del tempo e altre informazioni localizzate potrebbero essere erogate agli iPhone di passaggio in aeroporti, oppure anche in musei, parchi divertimento, zoo e così via. Gli esempi di impiego suggeriti da Apple nelle pagine del brevetto prevedono anche la possibilità di scaricare copertine, acquistare canzoni o biglietti durante e prima dei concerti, persino al cinema per acquistare la colonna sonora del film oppure per fornire il servizio di traduzione agli utenti iPhone.
Apple specifica che l’abbondanza di punti di accesso Wi-Fi anche con aree servite sovrapposte è la condizione ideale di impiego. Questo perché un iPhone rilevato contemporaneamente da tre punti di accesso è perfettamente localizzabile grazie alla triangolazione, permettendo così di erogare sempre servizi mirati a seconda della posizione dell’utente. L’alternativa all’onnipresenza dei punti di accesso Wi-Fi è secondo Apple una diffusione di dock station per iPod e iPhone all’interno dei locali oppure all’ingresso delle attrazioni turistiche. L’utente potrebbe collegarsi alla Dock pubblica per scaricare guide, piantine, depliant e qualsiasi altra cosa, per poi procedere in modo autonomo nella visita. A seconda della posizione o della sala in cui si trova l’utente non deve fare altro che selezionare il documento o la guida audio relativa.
Gli esempi e le applicazioni potrebbero continuare ancora a lungo. Ora non rimane che aspettare per verificare se e quando tutti o alcuni di questi scenari di impiego si realizzeranno davvero. Una cosa è certa le idee di Cupertino e le funzionalità di iPhone possono trasformare lo smartphone in un dispositivo onnipresente e ancora molto più funzionale di quanto lo è oggi.