Apple presenterà a Netbook al Macworld. Non si tratta di una indiscrezione o di una voce, ma di una predizione, fondata su alcuni indizi e sulle condizioni di mercato, lanciata da Ezra Gottheil, un analista di Technology Business Research.
Secondo Gottheil sarebbero il trend delle vendite ad imporre ad Apple di entrare nel settore dei computer a basso costo. Ma il “basso costo” di Apple, per evitare di erodere i margini sempre molto consistenti della Mela, sarebbe più alto della media: il portatile di Cupertino costerebbe, suppone l’analista, 599 dollari. L’aspetto più interessante sarebbe però la strategia che Apple sarebbe pronta a mettere in atto per evitare di distruggere il business dei portatili. Il Netbook di Cupertino sarebbe infatti fondato su un concetto molto simile a quello che regge l’infrastruttura di iPhone e iPod touch: un sistema chiuso, con uno stretto controllo sul software distribuito attraverso un negozio simile ad iTunes store o App Store.
“Controllando il software che può essere caricato sul dispositivo e il dispositivo stesso – ha detto Gottheil a MacObserver – Apple potrebbe creare un computer più semplice, facile da usare e più affidabile dai PC e in grado di offrire quell’esperienza richiesta da molti utenti. I Netbook ad oggi hanno fallito perché i produttori non hanno incontrato le aspettative dei loro clienti o creato un ecosistema per i loro prodotti”.
Gottheil ha anche un’idea del fattore di forma del dispositivo, simile al MacBook Air, e della data di lancio: metà del 2009.