C’è un altro rappresentante del consiglio di amministrazione di Apple pronto a lasciare? Il dubbio lo propone Philip Elmer-DeWitt, uno dei giornalisti che fanno parte del team di Fortune sul blog Apple 2.0 accentrando i sospetti su Bill Campbell.
Campbell, presidente del consiglio di amministrazione di Intuit ma tempo parte del ristretto gruppo che dirige le sorti anche di Apple, avrebbe nel corso delle ultime settimane attuato alcune manovre sul suo patrimonio azionario che lascerebbero immaginare un processo di sganciamento prossimo venturo. In particolare ha mandato in esecuzione un mandato di pagamento per 70mila azioni AAPL per un totale di 7,7 milioni di dollari, tra queste anche diverse opzioni che deteneva da molti anni, alcune delle quali avevano un termine molto lontano nel tempo: il 2018. Il sospetto di Elmer-DeWitt è che questa operazione abbia a che fare con l’intenzione (o l’obbligo) di lasciare presto il consiglio.
Le ragioni? Campbell è un consigliere di Eric Schmidt, Ceo di Google e costretto ad abbandonare il consiglio di amministrazione Apple. Come Schmidt, che per questa ragione ha lasciato la stanza dei bottoni di Cupertino, potrebbe incorrere nel sospetto di conflitto di interessi. Campbell non è parte del consiglio di Google, ma è l’unico esterno, nota l’articolo, a partecipare alle riunioni dello stesso.
Campbell, oltre che un amico di Jobs, è anche un veterano di Apple. Faceva parte della società ai tempi di Sculley come responsabile del marketing. Si è occupato della (ora defunta) divisione Claris lasciando quando l’allora Ceo si rifiutò di renderla indipendente. à tornato in Apple nel 1997, contestualmente al ritorno di Jobs.