Dopo la decisione di non produrre più Xserve, i professionisti alla ricerca di macchine collegate insieme destinate ad applicazioni che richiedono elevata potenza di calcolo devono ingegnarsi in vari modi per continuare a sfruttare i computer Apple nei data center. Terze parti hanno creato sistemi rack per sfruttare i nuovi Mac Pro, i Mac Mini e qualcuno ora ha ideato un meccanismo per sfruttare in rack anche i MacBook Pro.
L’utente Steve della società MathWorks, software house specializzata in applicazioni di calcolo matematico, ha realizzato uno speciale rack integrando in un armadio ventilato 96 MacBook Pro, idea nata per testare alcuni progetti della società per la quale lavora. Le macchine sfruttate sono da 13″, con CPU i7e 16GB di RAM, display Retina (schermo del tutto inutile per uso in ambito server) tenute insieme da alcuni telai progettati ad hoc e stampati in 3D. Ogni cassetto del rack può ospitare 3 Mac poggiati orizzontalmente; il rack mette a disposizione 32 cassetti e dunque 96 MacBook Pro. Ogni ripiano prevede spazio a sufficienza tra un cassetto e l’altro per garantire il flusso d’aria; l’utente spiega che ha cercato di sistemare le macchine in verticale ma quest’approccio avrebbe creato problemi nella circolazione dell’aria.