Da qualche giorno diversi studi di produzione cinematografica di Hollywood lamentano il blocco di vari Mac Pro usati con soluzioni di Avid per il video editing. Chi ha spento e riavviato le macchine, lamenta all’improvviso l’impossibilità di riavviarle. Secondo alcuni report il blocco si è verificato su una serie di macchine con versioni meno recenti di macOS.
Avid ha indagato il problema; qualcuno aveva ipotizzato un malware e persino un virus che in qualche modo attaccava Avid Media Composer versione 8.8 o seguenti sui Mac con versioni di macOS precedenti a High Sierra. La software house ha pubblicato un video nel quale si vedono il CEO Jeff Rosica e il CTO Tim Claman, spiegando che l’azienda era impegnantissima a “individuare il problema a tutti i costi”.
Alla fine si è scoperto che il problema riguarda l’update Google Chrome Keystone e non Avid. Nel giro di alcune ore anche Google ha confermato, spiegando che il blocco dei Mac è avvenuto a causa di un bug che danneggia il file system delle macchine macOS con la protezione System Integrity Protection (siglata SIP) disabilitata, oltre che sui computer che non supportano SIP. Big G ha anche rilasciato istruzioni su come risolvere il problema.
Sempre nelle scorse ore il sito Mr. Macintosh ha pubblicato la procedura da seguire per rimettere a posto i Mac bloccati, indicando alcuni comandi da Terminale (da digitare avviando il Mac dalla partizione di recovering e da qui avviando il Terminale) per ripristinate l’avvio di macOS. A questo indirizzo un diverso modo di risolvere il problema sempre passando dal Terminale di macOS.
Si consiglia, inoltre, di NON disabilitare SIP (System Integrity Protection), la funzione di sicurezza che da OS X 10.11 in poi consente di tutelare l’integrità del sistema. Nel frattempo Google ha sospeso il rilascio dell’aggiornamento di Chrome che ha dato il via ai problemi, nel frattempo sta finalizzando un update privo del bug. Ricordiamo che anche Google ha pubblicato una soluzione al problema, anche questa basata su comandi da inserire via Terminale.
Apple ha annunciato i Mac Pro 2019 a giugno di quest’anno ma i nuovi modelli non sono ancora in vendita. Cupertino ha collaborato con sviluppatori quali Adobe, Autodesk, Serif e Blackmagic, tutti pronti a offrire soluzioni in grado di sfruttare appieno il nuovo Mac Pro. Sono possibili effetti in real time su contenuti 8K con SideFX, RED, Unreal, Avid, Unity, Pixar, Foundry, Maxon. Anche il “motore” Redshift è ora disponibile.
Per un approfondimento tecnico dei vari componenti del nuovo Mac Pro, fate riferimento a questo nostro articolo.