Virus e malware in genere hanno avuto una vero e proprio anno d’oro nel 2015, almeno stando a Panda Security secondo cui un software malevolo su tre di tutta la storia dei computer è nato nel 2015.
La società specializzata in sicurezza nel suo bilancio annuale, afferma di avere rilevato e neutralizzato oltre 84 milioni di nuovi malware durante il 2015, segnalando un incremento di 9 milioni rispetto all’anno precedente. Questi dati (qui il report completo in PDF) confermano la creazione di 230.000 nuovi esemplari ogni giorno. Lo scorso anno ha registrato il maggior numero di cyber attacchi in tutto il mondo, con un totale di 304 milioni di codici, cioè oltre un terzo di tutto il malware creato nella storia (27,63%).
Tra tutte le tipologie di malware che hanno causato vaste infezioni nel mondo, i Trojan sono stati i principali, con una media del 60,30%, il 5% in meno rispetto al 2014. I PUP (Potentially Unwanted Program) sono stati particolarmente dannosi, con circa un terzo delle infezioni causate da tecniche per ingannare gli utenti e accedere così ai loro computer. Seguono adware/spyware con il 5,19%, worm 2,98% e virus 2,55%.
Il 2015 si distingue come uno degli anni con il più alto tasso di infezioni causate agli utenti. A livello geografico, la Cina è stato il paese più colpito, con il 57,24% dei computer infetti, e un incremento quasi del 30% rispetto al 2014. Segue Taiwan, con il 49,15% e la Turchia con il 42,52%. Questi tre paesi sono sul podio dal 2013.
Anche Colombia, Uruguay e Spagna sono presenti nell’elenco delle nazioni con un livello di infezioni superiore alla media, rispettivamente con il 33,17%, 32,98% e 32,15%. I paesi nordici sono i meno colpiti: in base ai dati raccolti, tra le dieci nazioni meno colpite nove sono situate in Europa, accompagnate dal Giappone. Sul podio, tre paesi scandinavi: Finlandia (20,32%), Norvegia (20,51%) e Svezia (20,88%).