Apple avrebbe incrementato i suoi impegni nel settore della ricerca dedicata alla realtà virtuale e aumentata e un “grande team” si sta occupando di visori e altre tecnologie specifiche. Lo afferma il Financial Times evidenziando recenti assunzioni e acquisizioni che non lascerebbero dubbi. Di questa presunta “unità segreta per la ricerca” farebbero parte centinaia di persone, tutte impegnate a vario titolo nella VR e AR, incluse persone con passate esperienze in Microsoft e Lytro (la società nota per l’innovativa fotocamera Illum, la Light Field Camera n grado di catturare l’angolazione, il colore, l’intensità della luce, riproducendo immagini complete e coinvolgenti del soggetto ripreso, consentendo anche di cambiare il punto di messa a fuoco e la prospettiva).
Apple ha recentemente assunto anche Doug Bowman, una delle persone più autorevoli nel settore della realtà virtuale. Altri indizi che non lascerebbero dubbi sono le acquisizioni di realtà che hanno tutte in qualche modo a che fare con la VR/AR: Metaio, Faceshift, ed Emotient. Apple ha anche acquisito Flyby Media, specializzata in tecnologie per la realtà aumentata e nota per avere creato un’app che funziona in abbinamento a “Project Tango”, tecnologia che consiste in un mix di fotocamere e sensori per la ripresa dell’ambiente circostante consentendo poi di riprodurre il tutto su uno schermo e mettere a disposizione funzionalità delle più disparate (design d’interni, supporto per ipovedenti, giochi, ecc.).
Il team Apple che lavora sulla realtà virtuale e aumentata, avrebbe costruito più prototipi di visori, simili a quelli già visti di Oculus Rift o all’Hololens di Microsoft. Come sempre, ribadiamo che si tratta di voci e non è dato sapere se il team ha fatto semplicemente degli esperimenti e se sia ancora al lavoro. Il quotidiano finanziario parla di un futuro dispositivo che potrebbe essere sfruttato in abbinamento alla presunta Apple Car alla quale la Mela sta lavorando, ma non riusciamo a comprendere quale potrebbe essere il collegamento tra i due prodotti.
Di certo c’è che Apple ha in passato registrato vari brevetti con riferimenti alla realtà virtuale. Già sotto la guida di Steve Jobs, il gruppo aveva creato un piccolo team piccolo team dedicato alla tecnologia per poi abbandonare l’idea giudicandola troppo prematura. A una specifica domanda sulla VR nel corso della presentazione dei risultati finanziari del primo trimestre, il CEO Tim Cook aveva risposto che si tratta di una tecnologia “davvero fantastica, con interessanti campi di applicazione”.