Nokia teme che Microsoft possa decidere di mettersi in proprio nella telefonia. Che a Espoo cominci a serpeggiare una certa inquietudine sui propositi del partner non si deduce da qualche sito dedito alle indiscrezioni ma da un ufficialissimo documento rilasciato da Nokia alla SEC (l’equivalente USA della nostra CONSOB).
In questa nota che ha finalità di trasparenza nei confronti degli investitori, quindi non contiene voli pindarici e non viene usato per fini di marketing, è apparsa una frase interessante, dove Nokia esprime la sua preoccupazione a margine delle strategie di Microsoft e in particolare sul percorso intrapreso con Surface. Come accaduto nel mondo dei tablet, infatti, Redmond potrebbe decidere di lanciarsi direttamente sul mercato smartphone.
Microsoft potrebbe prendere decisioni strategiche o modifiche che potrebbero essere dannose per noi. Ad esempio, oltre al tablet Surface, Microsoft potrà ampliare la sua strategia per vendere altri dispositivi mobili con il proprio marchio, tra cui gli smartphone. Questo potrebbe portare Microsoft a concentrarsi maggiormente su se stessa e meno sui dispositivi mobili di altri produttori che operano sulla piattaforma Windows Phone, tra cui Nokia.
E’ la prima volta che Nokia esprime preoccupazioni di questo tipo dopo l’alleanza con Microsoft, preoccupazioni legittime, che potrebbero far pensare che Microsoft sia già pronta a mettere in pratica un “piano B” per tentare di penetrare maggiormente il mercato smartphone, eventualità che potrebbe infliggere un duro colpo a Nokia che attualmente è il principale partner di Microsoft.
Da questo annuncio potrebbero sorgere altre speculazioni sulla possibilità che Nokia stessa possa investire in un suo “piano B”, come ad esempio una nuova apertura nei confronti di Android, possibilità che con regolarità viene riproposta in rete, come alternativa all’attuale corso basato su Windows Phone.