Angela Ahrendts è stata a ottobre dello scorso anno nominata vice presidente senior per i negozi Retail e Online di Apple. Prima di accettare il suo nuovo incarico, Fast Company aveva avuto modo di parlare con la Ahrendts di vari argomenti non inerenti alla società di Cupertino; dopo l’assunzione da parte di Apple la Ahrendts è diventata più restìa e sembra declinare qualsiasi richiesta d’intervista.
Dedicando alla manager un profilo, Fast Company illustra la sua carriera, il suo modo di lavorare, i passati problemi degli Apple Retail e come la sua esperienza in Burberry potrebbe contribuire a far crescere ancora i negozi di Cupertino.
La Ahrendts non è una geek esperta di tecnologie, ma ha una visione chiara di come parlare ai clienti. Intervistando Vishal Sikka, membro dell’Executive Board di SAP, Fast Company ha scoperto atteggiamenti stile Steve Jobs: “Vede una ricchezza d’informazioni. Come rispondono i clienti? Che cosa condividono sui social media? Pensava doveva esserci un modo per condividere i dati con il team di Burberry, combinare i database rendendoli fruibili ai venditori con un’interfaccia user-friendly. Voleva unire l’esperienza digitale con l’esperienza nello store” continua Sikka. Non sapeva come avrebbe dovuto farlo, lei stessa ammette che non è una nativa digitale e di non essere in grado di parlare la lingua dei programmatori o degli ingegneri, ma è molto brava a chiedere aiuto”. “Non è un geek e non è un tecnico, ma ha una visione chiara di come vuole le cose e ha una profonda comprensione di ciò che la tecnologia può fare per la gente”.
La Ahrendts ha messo molta tecnologia nell’esperienza di vendita in Burberry, ha permesso la creazione di un back-end che consente a ogni venditore Burberry in tutti i 330 store di accedere ai dati che la società ha raccolto su singoli clienti, compresi i gusti del cliente e dettagli del tipo se preferiscono essere guidati o lasciati da soli”.
La società ha usato la tecnologia d’identificazione RFID, permettendo ai clienti di provare capi agli specchi o visualizzarli su video wall con modelli che li indossano; ha curato la realizzazione di un sito web nel quale gli utenti possono caricare le foto di se stessi che indossano i capi di abbigliamento Burberry, permettendo di condividere i loro look e ai potenziali acquirenti di immaginare se stessi in abiti Burberry.
Ahrendts segue l’esempio di Ron Johnson, famoso per i suoi video mostrati nel corso dei trimestrali meeting con gli impiegati Apple Retail, preparando video settimanali per gli 11.000 dipendenti Burberry.
“Comunica costantemente con gli 11.000 dipendenti, invia mail di ringraziamento per particolari contributi e frequentemente si precipita in uffici e store di tutto il mondo (cercando sempre di essere a casa il venerdì sera per stare con suo marito e i suoi figli di 18, 17 e 13 anni). È fortemente convinta che le notizie importanti debbano essere condivise prima con il personale, senza che questi debbano apprendere determinate cose dai giornali.
Ahrendts entrerà nell’organico di Apple in primavera venendo da Burberry, azienda che ha guidato, nell’attuale ruolo di CEO, verso una straordinaria crescita a livello mondiale. Prima di Burberry, è stata vicepresidente esecutivo di Liz Claiborne Inc., mentre agli inizi della sua carriera ha ricoperto il ruolo di presidente di Donna Karan International. A ottobre di quest’anno Tim Cook ha salutato l’arrivo della Ahrendts in modo entusiasta: “È un genio e un leader”.