A un’asta della britannica Christie’s, la più grande casa d’aste al mondo, è apparso un Apple I che è particolare non tanto perché si tratta di un esemplare ancora funzionante ma per le personalizzazioni eseguite dal proprietario iniziale.
L’unità è ospitata all’interno di un case metallico, integra 12 Kb di RAM, tre volte tanto la quantità della memoria RAM che originariamente inclusa con questa macchina. È presente anche una EPROM (erasable programmable read-only memory) 1702, in altre parole una memoria di sola lettura programmabile e cancellabile che consente di avviare velocemente i programmi dopo il boot senza attendere il caricamento in memoria.
L’oggetto, scrive AppleInsider, è valutato tra i 300.000$ e i 500.000$ ma potrebbe arrivare offerte anche più alte. Nel 2014 una macchina simile è stata venduta 905.000$: niente male per una macchina che nel 1976 era venduta 666.66$.
Si calcola che siano stati costruiti in tutto 200 Apple I, assemblati inizialmente da Steve Jobs, Steve Wozniak e dai primissimi dipendenti della Mela nel garage dei genitori di Jobs. A questo indirizzo trovate il nostro vecchio articolo sulla nascita della Apple, dagli esordi con l’Apple I in questione, fino alla creazione del Mac.