archive.org, sito che è una sorta di biblioteca digitale non profit che ha lo scopo dichiarato di consentire un “accesso universale alla conoscenza”, ha lanciato il Museo del Malware, un servizio che permette di dare uno sguardo ad alcuni vecchi virus per MS-DOS che imperversavano negli anni ’80 e ’90. Dopo avere selezionato uno dei malware è possibile visualizzare l’effetto online in DOSBox (un emulatore pensato principalmente per l’esecuzione di vecchi giochi). Da un elenco è possibile scegliere i malware per data di creazione, rilevanza, nome, ecc.
Alcuni degli esempi mostrati appaiono “innocenti” rispetto a quanto gli autori di malware riescono a fare ora. In questi giorni imperversa ad esempio un’ondata di ransomware, virus particolarmente fastidiosi che cifrano file e documenti vari sui PC infettati richiedendo un riscatto per lo sblocco. Altre novità che da qualche anno minacciano utenti e aziende sono gli attacchi legati a Internet delle Cose, router di casa, dispositivi di rete industriali, minacce che arrivano da social network (ultima novità è la finta ragazza francese che chiede l’amicizia su internet a ignari utenti), le grandi vulnerabilità individuate su smartphone e tablet e le ormai ordinarie vulnerabilità presenti in sistemi operativi e software vari.