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La multa a Qualcomm, come previsto ieri sera, è arrivata. Si tratta di una sanzione che l’Unione Europea ha comminato al produttore di chip per avere indebitamente bloccato la concorrenza pagando Apple, inducendo in questo modo Cupertino a non comprare prodotti modem LTE dalla concorrenza, tra questi Intel.
La sanzione di un milione di euro circa, pari al 4,9% del fatturato dell’azienda (meno dei due miliardi originariamente previsti), viene giustificata dal fatto che, secondo l’UE «Qualcomm – come ha spiegato il commissario alla concorrenza Margrethe Vestager – non si è limitata a fare degli sconti ad Apple nel corso delle trattative commerciali, ma ha previsto specifiche clausole in base alle quali Apple non potesse utilizzare i chipset di concorrenti in iPhone iPad. Questo significa che nessuno poteva competere con Qualcomm in quel mercato, indipendentemente dalla qualità dei prodotti forniti»
La multa è una pessima notizia per Qualcomm, che è impegnata in un contenzioso con Apple che l’accusa di pratiche anticoncorrenziali. Secondo Apple, l’azienda, uno dei principali produttori al mondo nel campo dei semiconduttori, Qualcomm richiede ai costruttori di chip per Apple, inclusa Intel, una vera e propria tassa, sostenendo che utilizzano tecnologie di sua proprietà, chiedendo un miliardo di dollari di risarcimenti. Tra le accuse rivolte c’era anche quella di avere manovrato per obbligare Apple ad usare solo chip Qualcomm, in cambio di sconti che però non sono mai stati applicati.
La sentenza dell’UE rappresenta un serio problema, a questo punto, non solo per questioni di tipo economico visto che sembra confermare che c’era stata effettivamente una qualche forma di trattativa su questo piano. La multa potrebbe anche spianare la via alla scalata ostile che Broadcom sembra intenzionata a lanciare, per acquisire il controllo azionario su Qualcomm.
“Siamo certi che l’accordo non violasse le norme antitrust dell’Unione Europea né pregiudicasse il mercato né danneggiasse i consumatori europei” ha dichiarato Don Rosenberg, executive vice president e general counsel di Qualcomm. “Crediamo che ci siano gli estremi per un riesame del caso e inizieremo subito l’iter dell’appello.”
Apple, spiega l’Unione Europa, in questa vicenda resta fuori ad ogni tipo di sanzione o indagine.