Non solo gli utenti sperano che un giorno possano esistere applicazioni di messaggistica universali create in collaborazione fra le principali aziende del settore: è anche il CEO di Google, Sundar Pichai, ad esprimere questo desiderio durante un’intervista rilasciata a Walt Mossberg di Re/Code.
Alla richiesta esplicita di Mossberg sul tema, la risposta di Pichai è stata esplicita, quasi un invito alla collaborazione: “mi piacerebbe vedere servizi di messaggistica sempre più interoperabili. Gli utenti Apple iOS dovrebbero essere in grado di inviare messaggi a utenti Android e viceversa. Forse sto proprio facendo una richiesta qui, le grandi aziende dovrebbero lavorare insieme” commenta Pichai.
L’argomento riporta all mente le voci che potrebbero vedere iMessage debuttare su Android, consentendo la comunicazione fra utenti Apple e Google, o un sistema che sia in grado di consentire interoperabilità, che si tratti di iMessage di Apple o la prossima Allo di Google (che verrà rilasciata anche su iOS).
E’ però probabile che Pichai, parlando con Mossberg, intendesse qualcosa di più universale, come era (ed è ancora) l’SMS: l’SMS ha sempre consentito la piena e totale interoperabilità fra utenti, qualunque sia il loro sistema operativo o l’applicazione usata. Chiunque può contattare chiunque con un SMS, cosa che invece non avviene con altre applicazioni di messaggistica, come WhatsApp, Facebook Messenger, Telegram, iMessage o Google Hangout, tutte applicazioni che consentono la comunicazione solo fra utenti che usano quella stessa app.
L’SMS ha fatto il suo tempo e la speranza non solo di Pichai ma anche dell’utenza mobile è quella di poter avere fra le mani uno strumento di comunicazione evoluto che possa permettere il dialogo fra utenti a prescindere dalla app usata, una piattaforma di messaggistica universale che solo l’accordo fra i principali attori del settore potrebbe far nascere.