Tra la fine del 2019 e l’inizio di quest’anno sono stati pubblicati diversi resoconti sulla spettacolare crescita di Apple nel decennio appena concluso: i numeri sono noti, ma solo ora scopriamo che nessun grafico è mai riuscito a mostrare in modo corretto la reale crescita di iPhone.
Non si tratta di un errore e nemmeno della volontà di sottostimare la portata del fenomeno. Semplicemente realizzando grafici si adottano delle convenzioni di scala che ne rendono più agevole la costruzione, l’impaginazione e soprattutto la leggibilità per le persone.
Spesso infatti l’andamento del fatturato e della crescita iPhone è mostrato insieme a quello degli altri prodotti di Cupertino, soprattutto Mac e iPad. Così per creare grafici nello stesso formato, viene compresso quanto possibile l’asse verticale. Le osservazioni qui riassunte sono di Jason Snell: un grafico tipico della crescita di iPhone è quello che riportiamo per primo in alto in questo articolo.
Invece, lasciando da parte Mac e iPad, concentrandosi esclusivamente sulla crescita di iPhone dal 2010 al 2019 il grafico risultante è quello che riportiamo qui in basso. Questa volta l’impressionante impennata del fatturato dello smartphone di Cupertino è perfettamente visibile perché il grafico non è stato creato per essere affiancato agli altri. Il valore della scala verticale non è stato compresso per comodità di impaginazione e di lettura, così per osservarlo nella sua interezza occorre scorrere la pagina.
Tutto quello che c’è da sapere sugli iPhone 11 attuali è in questo articolo. Oltre ai quattro nuovi iPhone 12 5G top di gamma in autunno, per quest’anno è atteso il rilascio di un nuovo iPhone 9 o iPhone SE 2 economico entro la primavera.