Le nuove cuffie h.ear ad alta risoluzione presentate da Sony qualche mese fa ci erano piaciute sin da subito, un po’ per via del colore e della forma ma anche un po’ per il marchio, che esercita sempre un certo fascino. Ma è con il modello wireless che queste cuffie assumono la loro forma definitiva e totale, con soluzioni tecnologiche interessanti mixate ad un gusto a tratti un po’ retrò che non guasta mai. L’elemento maggiormente distintivo delle cuffie è la cancellazione del rumore in maniera attiva; le cuffie wireless che hanno anche questa funzione sono in crescita, ma quelle che offrono elevata efficienza sono poche. In aggiunta a questo utilizzano per la trasmissione del suono la tecnologia LDAC che trasmette circa il triplo dei dati (a 990 kbps di velocità)
h.ear, comodità dal look un po’ vintage
Le h.ear si presentano all’interno di un astuccio in tessuto che, oltre a proteggere la livrea colorata (disponibile in cinque tinte, dal Charcoal Black al Bordeaux Pink, dal Lime Yellow al Viridian Blue sino al Cinnabar Red) dagli inevitabili urti quando la si colloca in borsa o nello zaino, ne limta anche l’ingombro, dato che le cuffie ripiegano per occupare circa un terzo dello spazio. La forma è quella delle cuffie sovraurali, con una serie di linee curve a taglio che ne esaltano la forma.
Alla base dei padiglioni sono presenti due serie di pulsanti che guardano, in effetti, ad un passato ben distante dalla moda odierna minimalista (un tipo di design già visto anche sugli speaker wireless SRS-XB3): questo look, che ricorda certamente la linea di design dell’elettronica di un paio di decenni fa, per quanto insolita risulta, nell’uso normale, incredibilmente comoda perché i tasti si trovano scorrendo le dita sui padiglioni senza per questo dover estrarre lo smartphone dalla borsa (essendo wireless non hanno un telecomando come il modello a filo).
I pulsanti permettono l’accensione e lo spegnimento (guidati da una voce femminile in cuffia, che segnala, in un inglese facilissimo, lo stato dell’accensione e l’avvenuto accoppiamento Bluetooth o NFC), l’attivazione e disattivazione della funzione di riduzione del rumore (di cui parleremo tra poco), il volume e i comandi di riproduzione.
L’accoppiamento Bluetooth avviene senza grossi problemi, chi ha uno smartphone Android può anche approfittare del chip NFC integrato: interessante la funzione che consente una doppia alimentazione per cui una volta esaurita la carica delle batterie interne durante l’ascolto in wireless è possibile collegare le cuffie tramite il cavo analogico (incluso nella confezione) e continuare l’ascolto sfruttando il filo, meno comodo ma più sicuro.
La comodità è garantita da un cuscinetto nella parte superiore e da un morbido contatto con gli auricolari, oltre al piacevole tatto della plastica satinata. Quando le abbiamo testate il clima non era quello estivo, per cui non sappiamo se l’uso delle cuffie sia fastidioso in una gioranta assolata d’estate, tuttavia crediamo che il problema sia relativo e probabilmente anche molto soggettivo.
h.ear, silenzio ad alta risoluzione
L’ascolto in cuffia è senza dubbio notevole: la tecnologia LDAC trasmette un canale molto più ampio del normale Bluetooth e questo permette di avere una qualità molto vicina all’audio ad alta risoluzione, seppure questo fatto per essere valorizzato deve promettere una fonte audio adeguata.
Rilevante, in queste cuffie, la tecnologia di riduzione del rumore: in pratica un sistema che, una volta attivato (l’attivazione avviene automaticamente all’accensione, ma può essere rimossa tramite un pulsante) riduce drasticamente il rumore di fondo dell’ambiente esterno (traffico, autobus, treno, auto, moto) e aprendo solo alle frequenze della musica. Il sistema è molto buono e dobbiamo ammettere che una volta provato è difficile privarsene, anche perché non ci rendiamo conto della quantità di rumore di fondo a cui siamo abituati quando ascoltiamo la musica all’aperto.
Vale però la pena sottolineare che, nonostante la bontà del sistema, attivare la riduzione del rumore quando si cammina o si va in bicicletta per strada può essere molto pericoloso perché non sentiamo davvero nulla del traffico attorno, neppure una moto o un’auto che arriva e i risultati possono essere molto spiacevoli: meglio utilizzare la funzione solo in autobus, in treno, in camera o in genere quando non siamo noi alla guida o non è richiesta la nostra attenzione al mondo esterno. Paradossalmente, la funzione di riduzione del rumore vale da sola l’acquisto in alcuni ambienti, come in aereo o in treno, anche senza musica, laddove un po’ di silenzio in più fa piacere per rilassarsi meglio durante un lungo viaggio.
Altro fattore importante è che l’utilizzo della riduzione del rumore, che è una funzione elettronica, diminuisce l’autonomia delle batterie, altrimenti di tutto rispetto: abbiamo utilizzato le cuffie per un pomeriggio intero di ascolto, leggermente discontinuo, con sempre la funzione del rumore attivata senza problemi, arrivando a sera praticamente alla fine delle batterie.
Conclusioni
Chi ricorda i fasti di Sony negli anni d’oro del Walkman non potrà non apprezzare queste cuffie, che sanno unire design d’avanguardia a soluzioni interessanti e che privilegiano l’usabilità. Il suono è importante e corposo, e la funzione di riduzione del rumore offre quel qualche cosa in più che giustifica il prezzo (suggerito di 300,00 Euro) che a conti fatti resta comunque in linea con la concorrenza. Potete trovare Sony h.ear Wireless in tutti i negozi di elettronica e nel sito del produttore, oppure direttamente da Amazon.com in tutti i colori.
Per chi volesse approfondire l’argomento cuffie e sistemi audio raccomandiamo “Il Mac secondo me”, il libro elettronico disponibile per iBooks Store oppure Amazon Kindle Store in vendita a 5,99 Euro.
[usrlist Design:4.5 Facilità-d’uso:4.5 Prestazioni:4.5 Qualità/Prezzo:4.5]
Pro:
- Wireless e con soppressione del rumore
- Estetica piacevole e confortevole
- Comandi comodi
- Il sistema di riduzione del rumore è comodo ed efficace
Contro:
- Con la riduzione del rumore l’autonomia ne risente