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Canyon Bridge Capital Partners, l’azienda cinese che lo scorso anno ha acquisito Lattice Semiconductor (società specializzata nella fornitura di soluzioni smart di connettività per diversi settori, dall’automotive alle comunicazioni) per 1.3 miliardi di dollari, ha puntato gli occhi sulla britannica Imagination Technologies, l’azienda che aveva sviluppato la tecnologia PowerVR sfruttata nei processori grafici di iPhone per Apple.
Dopo l’abbandono di Apple, Imagination era stata messa in vendita ma finora non aveva trovato un acquirente. Apple, come noto, ha intenzione di usare architetture grafiche proprietarie, e non ha più bisogno di rivolgersi a terzi. La mossa in questione è stata una catastrofe per l’azienda britannica, perché la maggiorparte del suo fatturato arrivava dalla Casa di Cupertino; dopo la diffusione della notizia, le azioni di Imagination erano crollate quasi del 70%, perché secondo molti analisti l’azienda non sarà più in grado di società generare utile senza le royalty provenienti dalle vendite di iPhone.
Il Daily Telegraph fa sapere dell’interesse dei cinesi ed è per l’azienda britannica una boccata di ossigeno (anche dal punto di vista degli scambi in borsa); non è chiaro se Canyon Bridge è interessata all’azienda in toto o solo ad alcune tecnologie-chiave.
I cinesi sono intanto in attesa di ottenere l’approvazione dalle autorità USA per l’acquisizione di Lattice Semiconductor; il fondo ha sede nella Silicon Valley ma è sostenuto dal governo cinese. In passato varie acquisizioni di produttori di chip statunitensi non sono state approvate dalle autorità a causa di preoccupazioni segnalate dall’US Committee on Foreign Investment, un comitato inter-agenzia del Governo federale degli Stati Uniti d’America che si occupa di analizzare le implicazioni per la sicurezza nazionale degli investimenti stranieri negli Stati Uniti. Obiezioni analoghe potrebbero essere espresse anche da comitati simili presenti nel Regno Unito.
A quanto sembra molte aziende cinese sono interessate alle tecnologie di Imagination; d’altra parte è il più grande mercato al mondo nel settore degli smartphone. La Cina sta investendo moltissimo nel settore, spendendo più nell’importazione di semiconduttori che in petrolio.