Il taiwanese ITRI (Industrial Technology Research Institute) era ribaltato alle cronache qualche tempo addietro per aver realizzato un display TFT-EPD flessibile dichiarando che questo sarebbe stato disponibile entro il 2009. L’istituto torna a far parlare di sé affermando che un display da 6’ sarà ‘molto presto’ incluso in una linea di e-reader. Il nuovo display AMOLED è denominato FlexUPD (‘flexible universal panel for displays’.’), è spesso 1mm, può essere piegato per un raggio di 5cm, ha una luminosità con valore di luminanza di 150nit ed è costruito con materiale infrangibile. La società sta anche lavorando su display che possono essere sfruttati per visualizzare contemporaneamente immagini 2D e 3D senza bisogno di usare speciali occhiali: la tecnologia è denominata i2/3DW e per l’azienda è destinata a rivitalizzare l’industria dei display e il concetto di visione 3D.
Da molto tempo varie società sono impegnate nella realizzazione di display sottili, flessibili e arrotolabili come un giornale di carta. A tutt’oggi nessuna, però, soluzione sembra aver preso il sopravvento. A settembre di quest’anno, il progetto FlexUPD ha consentito all’istituto di aggiudicarsi il primo premio del Wall Street Journal 2010 Technology Innovation Awards. Il vincitore l’ha spuntata su 597 concorrenti di 30 Paesi, che hanno inviato i propri progetti all’annuale organizzato dal giornale statunitense e giunto alla decima edizione.Â
[A cura di Mauro Notarianni]