Il connettore di alimentazione MagSafe è stata una geniale invenzione di Apple. Presentato per la prima volta al MacWorld Expo di San Francisco nel 2006 in concomitanza con i nuovi MacBook Pro di allora, ha la peculiarità di permettere di agganciare il capo dell’alimentatore magneticamente; in questo modo, quando il cavo viene tirato accidentalmente, si stacca dalla sede, senza danneggiare o far cadere il computer. Apple ha rivisto alimentatori e connettori in questione nel 2012, introducendo una versione ridotta (più sottile), a forma di “T” , denominata MagSafe 2, che ha il solo difetto di occupare un po’ di spazio in più sulla scrivania.
Mike Wehner di TUAW ha provato a immaginare un’altra evoluzione del connettore, un mix tra i vantaggi che offriva l’originaria forma a “L” e la nuova. Il risultato sembra piuttosto convincente. Chissà che Apple non decida di utilizzarlo. Ricordiamo che all’interno del connettore è presente un circuito di piccolissime dimensioni, sono integrati dei LED, mentre un chip è sfruttato sia come switch per i LED (una luce di colore ambra indica che il notebook è in carica; una luce di colore verde segnala invece che la carica è completa), sia per inviare un ID al Mac con alcune specifiche (watt, revisione, famiglia) e il numero di serie dell’adattatore.