Qualche giorno fa ha fatto scalpore la notizia dell’analisi delle cuffie Beats Solo HD realizzata da Avery Louie, ingegnere di Bolt, azienda di venture capital che finanzia progetti hardware. L’ingegnere aveva smontato alcune cuffie Beats, dimostrando come, a suo dire, i materiali usati per la costruzione del dispositivo non erano assolutamente “premium” e che per farle sembrare tali il produttore avrebbe sfruttato un trucco: l’uso di quattro pezzi di zinco inseriti dentro all’assemblato unicamente per aumentarne il peso.
Si scopre ora che l’analisi è molto discutibile. Louie, infatti, avrebbe sfruttato un clone contraffatto delle cuffie; almeno questo è quello che afferma un utente di Reddit e come spiega in dettaglio il sito Core77. Prima di tutto, il modello smontato è il Solo HD e non il Solo 2 come Louie aveva lasciato intendere (si evince dal prezzo al quale faceva riferimento: 199$); le foto degli elementi smontati pubblicate da Louie non corrispondono con le Solo 2 e questo ha probabilmente usato le Solo HD da tempo fuori produzione. Louie ha indicato la presenza di due driver (uno per padiglione) ma le Solo HD contengono quattro driver (due per padiglione). Louie ha evidentemente smontato un modello falso, come dimostra anche l’assenza di un circuito crossover che si trova sulle cuffie originali, così come altre discrepanze.
A parziale difesa dell’ingegnere bisogna ricordare che esiste un mondo di clonatori in grado di ingannare anche esperti. Certo un occhio attento ed esperto dovrebbe essere in grado di valutare e soppesare vari elementi, prima di proferire sentenze.