Un bug nel software di Nest impedisce ad alcuni termostati Nest di funzionare correttamente e ha lasciato infreddolire alcuni utenti. Matt Rogers, co-fondatore di Nest, ha spiegato a un redattore del New York Times che ha riscontrato in prima persona il problema, che questo deriva da “un bug introdotto con un aggiornamento” e che “non si è manifestato per circa due settimane”. Rogers afferma che per il 99.5% degli utenti il problema è risolvibile riavviando il dispositivo. Sul sito di supporto di Nest è elencata una procedura in nove passi da seguire che consiste nel rimuovere il termostato dalla parete, connettere l’alimentazione ausiliaria ed eseguire una serie di passaggi. In alternativa Nest propone agli utenti che non riescono a risolvere da soli il problema, l’invio di un elettricista.
Non è la prima volta che i dispositivi dell’azienda di Google gestita da Tony Fadell presentano problemi. Ad aprile dello scorso anno era stato individuato un problema con il rivelatore WiFi di fumo e monossido di carbonio “Protect”. La società aveva bloccato le vendite di nuovi prodotti e proposto rimborsi agli utenti che non erano riusciti ad aggiornare il prodotto tramite WiFI.
Google ha comprato Nest a gennaio del 2014 per 3.2 miliardi di dollari. Tra i motivi che hanno spinto la grande “G” a spendere tale cifra, più che Nest, l’esperienza di Tony Fadell (considerato il papà di iPod) e del suo team di ex dipendenti Apple.