Dal Patent and Trademark Office statunitense si apprende che Apple ha registrato un brevetto relativo alla visualizzazione e gestione di un dispositivo iOS in remoto. Apple spiega che sfruttando il meccanismo oggetto del brevetto, un computer come ad esempio un iMac o un MacBook con una superfice touch o un trackpad può visualizzare un desktop virtuale eseguendo le app presenti su un dispositivo iOS come un iPad Pro. Da quello che sembra di capire il sistema consentirebbe l’esecuzione (in una finestra o a tutto schermo) di un sistema iOS e relative applicazioni su Mac. Alcuni ipotizzano possa trattarsi di un sistema di gestione remoto ma stando alle descrizioni del brevetto sembra trattarsi di una soluzione basata sulla virtualizzazione.
Nelle immagini allegate da Apple come esempi (una delle quali riportata dal sito Patently Apple), si mostra quello che appare con un vero e proprio sistema iOS eseguito all’interno di una finestra di OS X, completo di meccanismi per l’esecuzione e l’interazione con le app. Sono previsti meccanismi che consentono di capire se la scheda con la macchina virtuale è attiva o meno, eseguire il sistema virtuale a tutto schermo e altro ancora.
La tecnologia descritta potrebbe essere sfruttata in future versioni di OS X oppure, come tante, è solo una idea brevettata in attesa di capire se ha senso integrarla nel sistema operativo o meno. Apple registra annualmente tantissimi brevetti ma non sempre questi si trasformano in prodotti, servizi e software commercializzati. Vale la pena ricordare che Google ha da poco annunciato che presto Chromebook e Chrome OS potranno funzionare con l’infinità di app disponibili per Android. Se Apple decidesse di portare le app iOS su Mac, con la virtualizzazione o altro, istantaneamente il parco software dei Mac aumenterebbe in misura esponenziale.