Tanti i messaggi che arrivano in queste ore in favore del compianto professor Stephen Hawking, tra i quali anche quelli di Tim Cook e Wozniak. E pensare, che il legame tra Apple e Hawking è più stretto di quanto si possa pensare: fu una macchina Apple, per prima, a fornire ad Hawking le capacità di comunicare verbalmente utilizzando un computer.
Hawking fu uno dei 29 creatori, inventori e visionari scelti da Apple per la storica campagna “Think Different” del 1990. Il legame tra Apple e il professore, però, è ben più stretto. Dopo aver perso completamente la capacità di parlare nel 1985, fu il sistema di sintesi vocale del Macintosh, presentato da Steve Jobs, a lanciare l’idea che un computer potesse parlare al posto di una persona.
Ed allora, come ricorda cultofmac, in quell’anno un ingegnere del MIT di nome Dennis Klatt creò la voce sintetizzata per Hawking, usando un programma chiamato Equalizer, e un sintetizzatore vocale, Hawking riuscì per la prima volta a selezionare parole e comandi tradotti ad alta voce. La prima versione del programma che diede voce al professore girava proprio su un Apple II, il computer più popolare di Cupertino in quel momento. Questo, offrì ad Hawking la capacità di “parlare” con 15 parole al minuto.
Mentre Hawking decise poi di sostituire l’Apple II e l’equalizzatore in favore di altre macchine e programmi, la macchina di Cupertino fu un pezzo fondamentale per permettere al fisico di comunicare le sue idee brillanti ad altre persone. Si tratta, dunque, della testimonianza tangibile di come la tecnologia può realmente lavorare in favore l’umanità.
Tra le numerose attività e iniziative a cui Stephen Hawking ha partecipato, ricordiamo la lettera da lui firmata nel 2015 insieme a Elon Musk e anche Steve Wozniak in opposizione allo sviluppo di armi con intelligenza artificiale. Quest’ultima, però, se utilizzata al meglio, può realmente migliorare la vita delle persone. Il ruolo che la tecnologia ha giocato nella vita di Hawking ne è una conferma.