Ricordare Jobs ad un anno dalla sua morte. Di questo si occupa un nuovo instant book di RCS Corriere della Sera che giunge in queste ore nella librerai digitale dell’editore lombardo.
Un anno senza Steve Jobs, questo il titolo del libro, esce «nella convinzione – si legge nelle note che ne accompagnano il rilascio – che parlare di lui in questa ricorrenza non sia solo ricordare un guru ma l’occasione per riflettere su un modello d’impresa e sul futuro di un colosso dell’economia mondiale»
Al di là delle celebrazioni, le firme del Corriere della Sera si interrogano nel corso del libro, sulle conseguenze che la morte di Jobs ha avuto sull’azienda, su quali delle sue creazioni e idee rappresentino ancora oggi un’avanguardia intellettuale e commerciale, sul ruolo del successore Tim Cook e sul perché un uomo come Steve Jobs, per certi versi molto lontano dall’incarnazione degli ideali americani, sia stato citato da Obama come immagine dell’American dream.
Molto spazio trovano nel libro le riflessioni sul futuro della Apple, sui cambiamenti già iniziati, sulle prossime sfide e sui dispositivi sui quali l’azienda punterà negli anni a venire, senza tralasciare un giudizio sull’iPhone5, ultima novità Apple. Il libro cerca infine di capire se nei prossimi anni la casa della Mela sarà ancora sintonizzata sul binomio jobsiano “affamati e folli”.
“Un anno senza Steve Jobs”, che arriva ad un anno quasi esatto da “Steve Jobs – Stay hungry, Stay foolish”, bestseller subito andato esaurito e che ha venduto in edicola 140 mila copie, è a cura di Alessio Ribaudo, e sarà da questo venerdì in edicola a 4,90 euro. È già disponibile, in formato ebook, sul sito della libreria Rizzoli a 2,99 euro.