Apple ha presentato il 10 settembre i suoi nuovi iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max dotati di due o tre fotocamere da 12 Megapixel.
Nel 2019 i sensori da 12 milioni di pixel potrebbero sembrare esageratamente sottodimensionati per le esigenze qualitative che ci si aspettano da uno smartphone che si definisce “Pro”: la concorrenza utilizza da tempo sensori da 40 o 48 milioni di pixel che ovviamente sono inarrivabili per risoluzione effettiva. E che dire dello Zoom ottico 2X quando la concorrenza commercializza un zoom ottico 5X in un telefono di prezzo molto inferiore?
Apple in questi anni è stata molto conservativa sulla risoluzione delle fotocamere dei suoi smartphone e questo le ha fatto perdere molto terreno nella considerazione degli utenti di smartphone che cercano versatilità e potenza nel comparto fotografico.
Gli iPhone 2019 come iPhone 11, 11 Pro e 11 Pro Max come detto sono dotati tutti di obiettivi da 12 Milioni di pixel e questo accade sia per le doppie lenti del modello base che per le tre lenti dei due modelli top.
Anche se la camera principale ha una risoluzione “bassa” che non permette zoom digitali di elevata estensione (partiamo sempre da un 2x ottico e il digitale non può sicuramente fare miracoli) la coerenza sta nell’avere inserito un super grandangolare 0,5X alla stessa risoluzione degli altri obiettivi portando la qualità di questi scatti (di cui vi accorgerete di aver bisogno più di quanto crediate) al livello della camera di base.
Ma la coerenza di Apple riguarda un altro importantissimo che chi si trova a scattare e sopratutto a girare video con un smartphone multi-obiettivo deve affrontare: quando si passa da un ingrandimento all’altro che coinvolge una delle camere interne cambiano quasi sempre le dominanti di colore, l’esposizione e, in dipendenza della diversa risoluzione del sensore abbinato, la qualità della ripresa.
Questi problemi ovviamente non si pongono per chi utilizza uno obbiettivo zoom con una reflex o mirrorless tradizionale e neppure per chi fa scatti “casual” con uno smartphone.
Per chi vuole utilizzare lo smartphone in maniera più “professionale” la coerenza degli scatti, indipendentemente dalla focale usata può diventare un fattore di scelta: scatti in grandangolare e ottieni le stesse dominanti e la stessa qualità dello scatto con l’obiettivo standard e il piccolo tele a bordo dell’iPhone 11 Pro e soprattutto puoi zoomare aventi e indietro per aprire o chiudere il campo senza dover reimpostare l’esposizione avendo alla fine degli scatti coerenti in tutte le variabili dell’inquadratura
Apple dice che passando da una fotocamera all’altra manteniamo Esposizione, Autofocus, Temperatura colore e Mapping Tonale su dispositivi già calibrati in fabbrica per lavorare insieme: questo dettaglio permette ad iPhone di avere un sistema di altissima qualità sia per una sequenza di scatti che per delle riprese video che avranno la possibilità di gestire l’ampiezza del campo senza soluzione di continuità in tutti gli altri parametri.
Per tutte le novità delle fotocamere di iPhone 11 vi rimandiamo a questo articolo di approfondimento.