Un altro incidente mortale dovuto con ogni probabilità a un alimentatore iPhone non originale: è accaduto in Thailandia nella provincia di Rayong. La vittima, un giovane uomo di 28 anni, è stato ritrovato al mattino dai familiari sdraiato a terra mentre nella mano sinistra impugnava ancora iPhone 4s collegato all’alimentatore e alla presa della corrente. Gli evidenti segni di bruciature sul collo e sul torace hanno subito convinto la polizia che si è trattato di un caso di folgorazione.
Nelle foto della scena e degli oggetti di proprietà della vittima è visibile l’iPhone 4S con segni di bruciatura e anche un alimentatore per iPhone non originale. Secondo le prime ipotesi sembra che proprio l’alimentatore non originale si sia surriscaldato, provocando il violento shock elettrico che ha provocato la morte del giovane. Si tratta del terzo incidente provocato da alimentatori iPhone non originali: i primi due sono avvenuti in Cina. Nel primo caso, avvenuto l’8 luglio, un uomo di 30 anni è entrato in coma dopo essere rimasto folgorato, nel secondo caso invece è morta una giovane hostess di una compagnia aerea cinese.
Ricordiamo che Apple ha indagato su entrambi gli incidenti: una volta appurato il mal funzionamento degli alimentatori non originali, Apple ha sto il via in Cina a una campagna di sensibilizzazione sul problema. Gli alimentatori Apple contraffatti e non originali in molti casi sono privi dei circuiti di sicurezza e, proposti a prezzi sensibilmente inferiori rispetto a quelli Apple originali, sono molto diffusi e utilizzati in oriente.
Ricordiamo che proprio a partire dalla Cina Apple ha avviato due campagne per evitare il ripetersi di incidenti simili. Sul proprio sito online sono state pubblicate foto e informazioni per riconoscere un alimentatore originale Apple da quelli economici, contraffatti e non sicuri.
Successivamente Apple ha avviato una campagna di sostituzione degli alimentatori non originali: gli utenti potevano portare un alimentatore iPhone non originale negli Apple Store per ottenere in sostituzione un alimentatore originale pagando solamente 10 dollari, operazione che poi è stata e stasa anche in altri paesi e in Italia dove l’alimentatore poteva essere sostituito con una spesa di 10 euro.