È stato il primo blocco note elettronico con eInk ad avere una notevole diffusione. Ha reso i suoi ideatori famosi in tutto il mondo, trasformandosi in un unicorno (una startup che arriva a valere più di un miliardo) e ancora oggi continua a essere lo strumento di riferimento per chi vuole l’esperienza della carta ma senza rinunciare agli agi della vita elettronica.
Stiamo parlando ovviamente di reMarkable, l’azienda norvegese che ha creato due generazioni di tablet eccezionali, il secondo dei quali, reMarkable 2, abbiamo analizzato e studiato si da quando lo abbiamo visto arrivare e poi recensito, fino a notare anche i vantaggi portati dall’aggiunta di una cover-tastiera ottima, la TypeFolio.
Un aggiornamento per tutti
Costoso, esclusivo, richiede un abbonamento per avere tutte le funzioni attive, dotato di ottime app per tutti i dispositivi tradizionali (Mac, Windows, iPhone, iPad, Android), reMarkable è riuscito a entrare in una zona molto particolare dell’immaginario del pubblico, prima ancora che del mercato. Quella in cui si toccano i sentimenti e le convinzioni degli utenti. E reMarkable si fa amare, alla follia e in maniera incondizionata, da un pubblico di “credenti” che sono caduti nella malìa del suo unico prodotto: il tablet eInk più sottile al mondo che sostituisce carta e penna.
L’aggiornamento 3.9 del suo sistema operativo, in realtà un firmware con tutto integrato perché almeno per adesso l’azienda non crede nell’idea di app separate dal software di base del suo tablet, porta alcune novità molto importanti che faranno piacere a varie categorie dei suoi utenti, a partire da quelli che (come chi scrive) sono mancini.
Le novità
I tablet reMarkable sono dotati di un algoritmo di “palm rejection”, una tecnologia comune a tutti i tablet sui quali si scrive che consente agli utenti di appoggiare comodamente la mano sul display mentre scrivono o cancellano. La versione 3.9 migliora la reiezione del palmo della mano per gli utenti mancini, limitando i tocchi accidentali come la chiusura di un documento o di un quaderno mentre si prendono appunti. Fondamentale per chi scrive “da sinistra”, lasciatevelo dire. E, fin dalla prima presa di contatto, funziona davvero molto bene. Ma non è l’unica novità.
Ci sono anche i nuovi caratteri, cioè i font. La versione 3.9 introduce il font “reMarkable Serif”. Questo nuovo font, disponibile per i titoli, fa risaltare la titolazione creando un contrasto con il font sans serif utilizzato per i sottotitoli e il testo del corpo. Adesso reMarkable Serif è disponibile non solo nel tablet ma anche nelle app per dispositivi mobili e desktop, mantenendo un aspetto coerente su tutte le piattaforme.
Le novità del centro di controllo
La versione 3.9 ripulisce la struttura delle impostazioni di reMarkable. Le impostazioni della lingua per la tastiera su schermo, il software di conversione della scrittura a mano e Type Folio sono state tutte spostate sotto “Impostazioni generali” per un’esperienza più snella.
Grazie a sottili aggiornamenti del design, è più facile vedere quali impostazioni sono attivate o disattivate. Toccando una levetta, viene visualizzato un segno di spunta per indicare che l’impostazione è attivata.
Inoltre, c’è una novità specifica per gli utenti della mela. Infatti, da questa versione l’applicazione desktop di reMarkable è ora disponibile nel Mac App Store. Gli utenti possono scaricarla sul proprio Mac per essere sicuri di ricevere tutti gli ultimi aggiornamenti. La versione per Windows non è ancora stata aggiornata ma anche quella passerà presto al Microsoft Store.
Lo strumento di selezione nell’applicazione desktop, aggiunto nella versione 3.8, è ancora migliore nella versione 3.9. È possibile selezionare le note scritte a mano, quindi tenere premuto Shift per modificare la selezione. Fare clic e trascinare di nuovo per deselezionare linee e annotazioni.
Come si aggiorna il tablet
Mentre le app si aggiornano in maniera sempre più facile, man mano che passano negli store, il sistema operativo del tablet stesso di reMarkable ha una procedura di aggiornamento abbastanza semplice ma che deve essere capita. Deve innanzitutto essere connesso al wifi e, man mano che il rollout procede, viene proposta la possibilità di aggiornare.
Per i più impazienti si può andare a vedere se, sotto Settings alla voce General Settings nel menu “Software” è disponibile l’aggiornamento.