Funzionari dell’UE stanno chiedendo ad aziende rivali di Apple se iMessage dovrebbe essere soggetto alle norme previste dal Digital Markets Act, insieme di norme stringenti per garantire libero accesso al mercato.
Obiettivo del Digital Markets Act, lo ricordiamo, è offrire più scelta ai consumatori creando nuove opportunità per le piccole società innovative, e tra gli obblighi è prevista la possibilità di consentire ad aziende terze di inter-operare con i più grandi, senza privilegiare i propri servizi ai danni di quelli offerti dalla concorrenza.
Stando a quanto riferisce Reuters, funzionari UE hanno inviato questionari chiedendo ad aziende rivali di Apple e ad utenti di valutare l’importanza di iMessage e tre servizi di Microsoft rispetto a quelli offerti dai concorrenti. Il questionario chiede inoltre se vi sono ragioni specifiche per le quali le attività fanno affidamento a determinati servizi e l’uso che ne fanno.
L’ UE indaga non solo per iMessage
La Commissione Europea ha avviato un’indagine non solo su iMessage ma da settembre anche su Bing, Edge e i servizi di advertising di Microsoft, per stabilire se questi rientrano nelle liste delle piattaforme che devono essere chiamate ad applicare regole più stringenti per il libero accesso al mercato.
Nel regolamento europeo sui mercati digitali (DMA) si definiscono i cosiddetti “gatekeeper”, vale a dire grandi piattaforme digitali che fungono da importante punto di accesso tra utenti commerciali e consumatori e che godono di una posizione da cui possono dettare le regole e creare una strozzatura nell’economia digitale, definendo una serie di obblighi specifici che i gatekeeper dovranno rispettare, fra cui il divieto di determinati comportamenti, in un elenco di obblighi e divieti.
Dopo essere stati designati, i gatekeeper avranno a disposizione sei mesi (ossia fino al 6 marzo 2024) per soddisfare le prescrizioni del regolamento. l regolamento sui mercati digitali è stato proposto dalla Commissione a dicembre 2020, approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio a marzo 2022, ed è entrato in vigore il 2 novembre 2022.