Da anni sentiamo parlare dell’adozione di caricabatteria universali per smartphone, idea che permetterebbe di ridurre costi e rifiuti elettronici appoggiata dall’’Unione Europea che da anni spinge i produttori a sfruttare uno standard comune (il micro USB) per i caricatori da rete elettrica.
Una nuova proposta legislativa specifica è ora passata, spianando la strada verso la standardizzazione, anche se il percorso da percorrere sembra ancora lungo (il test, approvato con 550 voti favorevoli, 12 contrari e 8 astenuti) deve ancora ricevere il via libera degli stati membri, con i quali però era stato già informalmente concordato.
Secondo la popolare tedesca Barbara Weiler, relatrice del provvedimento, questo «accomuna sia gli interessi dei consumatori sia dell’ambiente» poiché «metterà fine al caos e ridurrà le 51mila tonnellate annue di rifiuti elettronici».
Dopo l’approvazione del Consiglio Ue per l’adozione ufficiale della nuova legislazione, gli Stati membri avranno due anni per adeguarsi, mentre i produttori degli apparecchi avranno un anno supplementare per conformarsi alle norme. Tra un passaggio e l’altro potremmo dunque dover aspettare fino al 2020 prima di vedere un caricatore universale per i cellulari e i dispositivi simili.